
La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha deciso di prorogare la sospensione delle domande per la Legge Sabatini regionale. Le domande per questi contributi a fondo perduto, dedicati ad agevolare l'acquisto o il leasing di attrezzature, macchinari e software, potranno quindi essere presentate dopo il 31 marzo 2022.
Il provvedimento (formalizzato con la delibera regionale del 13/01/2022) è motivato dalla necessità di garantire l’equilibrio dei flussi contributivi e assicurare la continuità delle erogazioni dovute, a fronte del numero di domande presentate fino al 14 novembre 2021 e delle risorse disponibili.
IMPORTANTE: in caso di applicazione del regolamento UE 1407/203 (de minimis), le domande di incentivo possono essere presentate anche dopo l’avvio dell’iniziativa, e gli incentivi possono riguardare le spese sostenute a decorrere dall'1 gennaio dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.
Che cos'è la Legge Sabatini Friuli Venezia Giulia
Si tratta di contributi regionali a fondo perduto per agevolare l'acquisto o il leasing di macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali, dedicati a imprese di tutte le dimensioni (grandi imprese, PMI e microimprese). I contributi sono proporzionali all'operazione di finanziamento o di leasing scelta dall'azienda per dotarsi delle attrezzature stesse. I finanziamenti bancari o le operazioni di leasing finanziario devono avere durata superiore a 12 mesi, coprire almeno il 25% dei costi dei beni ammissibili e degli eventuali servizi e interventi ammissibili ausiliari, ed essere destinati a uso produttivo in sedi situate nel territorio regionale.
Questi contributi sono ammissibili per l'acquisto o il leasing di una grande varietà di attrezzature e strumenti utili per le imprese di tutte le dimensioni:
- macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali di impresa
- hardware
- software e tecnologie digitali
Sono anche ammissibili, nel limite del 15% del totale dei costi, i seguenti servizi e interventi ausiliari:
- imballaggio
- trasporto
- montaggio e collaudo dei beni
- interventi tecnici e strutturali, incluse le opere murarie, necessari all'installazione e al funzionamento dei beni ammissibili
- formazione del personale propedeutica all'utilizzo dei beni ammissibili.
L’incentivo è pari a:
- il 10% dell’importo nel caso in cui la spesa sia pari o inferiore a 500.000€;
- il 7,5% dell’importo nel caso in cui la spesa sia compresa tra 500.000€ e 2,5 milioni€;
- il 5% dell’importo nel caso in cui la spesa sia superiore a 2,5 milioni€.
Il contributo è versato in un'unica soluzione una volta realizzata l’iniziativa di investimento ed è cumulabile con altri contributi nei limiti di legge, compresi i contributi statali a valere sulla Sabatini nazionale e i prestiti agevolati regionali (FRIE, Fondo per lo sviluppo).
