Costruisci un piano welfare aziendale
Costruisci un piano welfare aziendale
Genera benessere e soddisfazione per i tuoi collaboratori
Genera benessere e soddisfazione per i tuoi collaboratori
La predisposizione di un piano welfare aziendale punta a soddisfare le esigenze dei dipendenti.
Questo avviene con una migliore ripartizione della retribuzione che preveda la concessione di bonus in termini economici o sotto forma di servizi ai dipendenti, influendo in modo positivo sulla loro fiducia nell’azienda, nonché sulla produttività.
Ciò che spinge l’azienda in tale direzione, deve trovare fondamento nelle motivazioni etiche e sociali del fare impresa, che non deve solo generare profitti ma anche benessere per chi vi lavora e per i loro cari.
Un piano di Welfare aziendale può comprendere benefit legati a previdenza e piani sanitari, ma anche i cosiddetti “flexible benefit”, ovvero beni o servizi che le aziende erogano ai lavoratori come, ad esempio, corsi di lingua o programmi sportivi.
Tieni presente però che un piano di welfare aziendale funziona solo se costruito sulla base delle reali esigenze dei dipendenti.
La prima fase da affrontare è analizzare la situazione di partenza e definire gli obiettivi che si vogliono ottenere, come ad esempio: rendere più attrattiva l’impresa per i nuovi talenti, migliorare la brand reputation, migliorare l’equilibrio vita-lavoro dei propri dipendenti, migliorare la produttività e il coinvolgimento del proprio staff, diventare un’azienda socialmente responsabile anche nei confronti della comunità circostante, ecc.
Effettuare delle indagini per individuare i bisogni reali dei dipendenti, potrebbe aiutarti a comprendere meglio come strutturare un piano welfare efficace.
Una volta definiti i benefit che si vuole offrire ai propri lavoratori, potrebbe essere utile effettuare un’analisi dei costi e dei risultati ottenibili.
In questo processo può essere opportuno appoggiarsi a figure professionali esperte che si occupino dell’organizzazione e dell’implementazione del piano stesso.
Il successo di un piano welfare, dipende molto da ciò che esso offre ai dipendenti.
I benefici economici ed i premi di risultato non sono tutto, è importante prevedere un mix di servizi e benefit che siano realmente utili per chi ne potrà fruire come ad esempio buoni pasto, servizi di trasporto collettivo casa-lavoro, rimborsi per l’istruzione dei figli, convenzioni con negozi e professionisti, polizze sanitarie integrative, forme di assistenza per familiari e anziani non più autosufficienti, accordi con banche per mutui e finanziamenti a tasso agevolato.
Polizza che ti tutela economicamente e legalmente tutta in caso di malattia o di infortunio.Copre sia rischi professionali sia extra professionali e ti garantisce la copertura per rimborso spese mediche, diaria ricovero ospedaliero a seguito di infortunio o malattia, invalidità permanente e morte.
Una volta definito il piano welfare e le relative iniziative sono pronte per essere attivate da chi ne farà richiesta, è fondamentale effettuare un’efficace comunicazione che raggiunga tutto il personale, spiegando cosa ha spinto l’azienda a costruire il piano, quali sono i benefici e come fruirne.
Utilizza tutti i canali di comunicazione disponibili, coinvolgi gli opinion leader interni e organizza un evento interno per presentare le novità, in modo da dimostrare con convinzione l’utilità del piano.
Polizza per la salvaguardia dei tuoi immobili. Rimborsa totalmente i danni, totali o parziali, causati da incendio e rischio accessori, subiti dal fabbricato assicurato provocati da incendio, scoppio ed esplosione, fulmini, caduta di aerei, urto di veicoli stradali.
Polizza che ti tutela economicamente e legalmente tutta in caso di malattia o di infortunio.Copre sia rischi professionali sia extra professionali e ti garantisce la copertura per rimborso spese mediche, diaria ricovero ospedaliero a seguito di infortunio o malattia, invalidità permanente e morte.
Verificare quali sono gli strumenti maggiormente apprezzati ed utilizzati dai dipendenti, ti permetterà di migliorare continuamente il piano welfare, rimodulando le iniziative poco utilizzate e introducendone di nuove, allo scopo di innalzare la percentuale di collaboratori che ne fruisce.
Non basta infatti lanciare il piano ma bisogna assicurarsi che esso abbia effettivamente un impatto, innanzitutto sui dipendenti ed in secondo luogo anche sull’azienda relativamente agli obiettivi che si era prefissata.