S. GIORGIO IN VADO: 'SCOOP' STORICO-ARTISTICO NEL CALENDARIO 2006 DELLA BANCA DI CIVIDALE
04/01/06
TORNA ALLA LUCA UN ALTRO TESORO CIVIDALESE
Per la prima volta viene svelato un altro scrigno medievale di Cividale: S. Giorgio in Vado. Il
TORNA ALLA LUCA UN ALTRO TESORO CIVIDALESE Per la prima volta viene svelato un altro scrigno medievale di Cividale: S. Giorgio in Vado. Il calendario 2006 della Banca di Cividale, facendo un vero e proprio 'scoop' storico-artistico, pubblica gli affreschi risalenti al XIII e XIV secolo di ciò che resta di uno dei più significativi, ma anche dimenticati e trascurati, monumenti del medioevo del Friuli Venezia Giulia qual è il monastero di S. Giorgio in Vado. Per quanto oggi non resti che l'antica chiesa, del monastero cividalese si ha notizia in un documento del 1207 che cita tale Elica 'prioressa' del convento di S. Giorgio allora appartenente alle monache agostiniane. Vi subentrarono i Minori osservanti di S. Francesco nel 1453 che ebbero come primo Padre Guardiano S. Giovanni da Capestrano, una delle personalità più conosciute del tempo tanto da essere ricordato come l''Apostolo dell'Europa'. Nel convento francescano vi transitò anche frate Sisto, il fondatore dei 'Monti di Pietà' e il 'Monte' cividalese, risalente al 1494, è uno dei più antichi. L'imponenza di quel convento emerge da una stampa settecentesca pubblicata nel volume 'Il cividalese nel '700' edito dalla Società Filologica Friulana. Della chiesa superstite sono ora venuti alla luce pure gli affreschi della facciata, probabilmente la più antica dipinta in Friuli. Ad incominciare ad interessarsi di questo ricco angolo di storia fu Lorenzo Favia, ispettore onorario della Soprintendenza ai beni culturali del Friuli VG, che da 18 anni si occupa della sua riscoperta nel massimo riserbo. Ora, grazie al calendario della Banca di Cividale, questo lavoro dello studioso locale viene alla luce e sarà presentato mercoledì 14 dicembre alle ore 18.15 nell'aula magna del liceo classico 'P. Diacono' in piazza Foro Giulio Cesare. Oltre a Favia, interverranno Paolo Casadio, storico dell'arte della Soprintendenza regionale, don Oscar Morandini, curatore della collana dei calendari della banca cividalese, oltre allo stesso presidente dell'istituto di credito Lorenzo Pelizzo. 'Se anno dopo anno i calendari della banca hanno svelato i 'tesori nascosti' di Cividale, quello del 2006 ? afferma Pelizzo ? è senza dubbio degno del 120° anniversario di fondazione della Banca Popolare di Cividale che ricorre proprio il prossimo anno'.