CiviBank approva i risultati preliminari al 30/06/24
05/08/24Importante crescita dei coefficienti patrimoniali
La banca chiude il primo semestre con un utile netto pari a 9,7 milioni di euro, in crescita (+15,3%) rispetto al dato al 30 giugno 2023. Importante crescita dei coefficienti patrimoniali che esprimono un elevato livello di solidità.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Cividale, presieduto da Alberta Gervasio, ha approvato in data odierna il risultato individuale al 30 giugno 2024.
Stato patrimoniale:
- La raccolta diretta da clientela al netto delle operazioni pronti contro termine rimane sostanzialmente sugli stessi valori di fine 2023 attestandosi a 3,21 miliardi di euro, confermando l’ottimo livello di fiducia della clientela verso la banca.
- Prosegue lo sviluppo delle attività di consulenza del risparmio con flussi netti di nuovi investimenti della clientela verso le forme di risparmio gestito per 10,5 milioni di euro. Lo stock di risparmio gestito ammonta a complessivi 961 milioni di euro. Le masse di risparmio gestito, a fronte dei flussi positivi di sottoscrizioni e del buon andamento dei mercati finanziari, si incrementano del 2,9%, contribuendo a confermare il trend altamente positivo di lungo periodo.
- Il totale dei crediti a clientela registra una variazione contenuta, passando da 3,15 a 3,04 miliardi di euro (-3,5%) dimostrando la capacità di CiviBank di sostenere l’economia dei territori in cui la banca opera, anche in una fase di generale riduzione della domanda di credito.
Conto economico:
- Con riferimento ai ricavi, il margine di interesse si attesta a 35,3 milioni di euro, in sensibile contrazione rispetto al dato del 30 giugno 2023 (-28%) generata principalmente dall’incremento dei costi di raccolta conseguente alle dinamiche di mercato. Un ulteriore impatto negativo è stato generato dalla riduzione delle masse legata alle cessioni di crediti deteriorati che da una parte hanno permesso di avere un portafoglio crediti con minori rischi, ma nello stesso tempo hanno ridotto il corrispondente margine di interesse.
- Le commissioni nette risultano pari a 17,4 milioni di euro e sono sostanzialmente in linea con il dato dello stesso periodo dell’esercizio precedente (-0,1%). Il risultato netto della finanza si attesta a -0,2 milioni di euro.
- I costi operativi ammontano a 33,0 milioni di euro, in apprezzabile riduzione rispetto al dato dello stesso periodo dell’anno precedente (-7,9%). Incide sulla riduzione l’incremento degli altri proventi a seguito del realizzo della plusvalenza realizzata dalla cessione del ramo d’azienda relativo all’attività di acquiring. Nel dettaglio, le spese per il personale risultano pari a 18,6 milioni di euro, mentre le altre spese amministrative ammontano a 23,2 milioni di euro. Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali risultano pari a 2,6 milioni di euro.
- Il costo per il rischio di credito si attesta a 7,6 milioni di euro, in decisa riduzione rispetto al dato del 30 giugno 2023, quale risultato dell’attenta politica di presidio e gestione dei rischi, intrapresa post entrata della banca nel Gruppo Sparkasse.
- L’utile netto di periodo raggiunge l’importo di 9,7 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla utile del corrispondente periodo del precedente esercizio (8,4 milioni di euro).
Principali ratios e indici individuali
- Gli indicatori che esprimono la qualità del credito sono su valori di eccellenza. L’indicatore dei crediti non performing (NPL ratio) si assesta al 6,5% mentre a livello netto ammonta al 3,2%. Le coperture sul credito deteriorato sono pari al 52,8%.
- Miglioramento dei coefficienti patrimoniali: il Cet1 Ratio (phased in) raggiunge il 17,6% rispetto al 15,8% del 31/12/2023, risultando ampiamente superiore rispetto ai minimi regolamentari.
- Il profilo di liquidità evidenzia la forte crescita del relativo indicatore Liquidity Coverage Ratio (LCR), aumentato dal 218% di fine esercizio 2023, al 227% al 30 giugno 2024.
La Presidente Alberta Gervasio ha dichiarato: “Il primo semestre del 2024 esprime un buon risultato che permette di cogliere anche i primi effetti del nuovo orientamento strategico. Stiamo continuando ad investire perché puntiamo alla crescita di medio/lungo termine ed in questo senso confidiamo che nel tempo la banca potrà produrre risultati di sempre maggiore soddisfazione.”
Il Direttore Generale Luca Cristoforetti conclude: "A distanza di pochi mesi dall’avvio del nuovo piano di sviluppo, che in maniera più strutturata caratterizzerà CiviBank nel triennio 2024/2026, ed a seguito dell’adozione del nuovo modello commerciale crediamo che si possano già cogliere nel nuovo corso i primi effetti di queste decisioni. La semestrale è sicuramente una buona base di partenza e siamo convinti che già nel secondo semestre ci saranno ulteriori progressi sia dal punto di vista dei volumi sia per quanto riguarda la redditività. Il nostro obiettivo principale rimane anche il miglioramento del livello di servizio verso la clientela e tutta la squadra CiviBank è impegnata a lavorare in questa direzione.”