CiviBank approva i risultati preliminari al 30/06/25

05/08/25

L’utile netto di periodo ammonta a 13,6 milioni di euro

Utile netto di periodo a 13,6 mln di euro in netto miglioramento rispetto al risultato primo semestre 2024 (+40,5%), nonostante il calo dei tassi di interesse a livello di sistema. Forte rafforzamento dei coefficienti patrimoniali con l’indicatore (CET 1 ratio) che si attesta al 20,5%.

Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Cividale, presieduto da Alberta Gervasio, ha approvato in data odierna il risultato individuale al 30 giugno 2025.

Stato patrimoniale:

  • La raccolta diretta da clientela, al netto delle operazioni pronti contro termine, si attesta a 2,99 miliardi di euro, sostanzialmente invariata rispetto a fine 2024 pari a 3,02 miliardi di euro, a conferma dell’ottimo livello di fiducia della clientela verso la banca.
  • Il totale dei crediti a clientela si attesta a 2,98 miliardi di euro in linea con il dato del 2024, pari a 2,99 miliardi di euro, dimostrando la capacità di CiviBank di sostenere l’economia dei territori in cui la banca opera, anche in una fase di generale riduzione della domanda di credito.

Prosegue lo sviluppo delle attività di consulenza del risparmio con flussi netti positivi di nuovi investimenti della clientela verso le forme di risparmio gestito per 74 milioni di euro. Lo stock di risparmio gestito ammonta a complessivi 1.059 milioni di euro. Le masse di risparmio gestito, a fronte dei flussi positivi di sottoscrizioni e del buon andamento dei mercati finanziari, si incrementano del 8,2%, rispetto all’esercizio precedente contribuendo a confermare il trend altamente positivo di lungo periodo.

Conto economico:

  • Con riferimento ai ricavi, il margine di interesse si attesta a 38,6 milioni di euro, in aumento rispetto al dato del 30 giugno 2024, pari quest’ultimo a 35,3 milioni di euro (+9,3%). Le commissioni nette risultano pari a 18,2 milioni di euro e sono in apprezzabile aumento rispetto al dato dello stesso periodo dell’esercizio precedente (+4,4%). Il risultato netto della finanza si attesta a -0,9 milioni di euro (- 0,2 milioni di euro al 30 giugno 2024).
  • I costi operativi ammontano a 38,0 milioni di euro. Nel primo semestre 2024 la stessa voce ha beneficiato di un provento di 8,0 milioni di euro legato al realizzo della plusvalenza relativa alla cessione del ramo di azienda relativo all’acquiring. Al netto di tale componente i costi operativi del primo semestre 2025 registrano una riduzione di 3,0 milioni di euro. Nel dettaglio, le spese per il personale risultano pari a 19,0 milioni di euro, mentre le altre spese amministrative ammontano a 18,8 milioni di euro. Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali risultano pari a 3,2 milioni di euro.
  • Il costo per il rischio di credito registra una ripresa di valore pari a 3,2 milioni di euro, rispetto a rettifiche dello stesso periodo dell’esercizio precedente pari a - 7,6 milioni di euro, a conferma dell’attenta politica di presidio e gestione dei rischi, rafforzata post entrata della banca nel Gruppo Sparkasse.
  • L’utile netto di periodo raggiunge l’importo di 13,6 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto all’utile del corrispondente periodo del precedente esercizio, nel quale il risultato netto si era attestato a 9,7 milioni di euro (+40,5%).

Principali ratios e indici:

  • Gli indicatori che esprimono la qualità del credito sono in ulteriore miglioramento e raggiungono valori più che soddisfacenti. L’indicatore dei crediti non performing NPL ratio lordo si assesta al 5,3%, mentre il coefficiente netto scende al 2,8%. Le coperture sul credito deteriorato sono pari al 49,1%.
  • Miglioramento dei coefficienti patrimoniali: il Cet1 Ratio (phased in) raggiunge il 20,5% rispetto al 18,5% del 31/12/2024, risultando ampiamente superiore rispetto ai minimi regolamentari.
  • Il profilo di liquidità in crescita con il relativo indicatore Liquidity Coverage Ratio (LCR), aumentato dal 199% di fine esercizio 2024, al 206% al 30 giugno 2025.

Principali dati del Bilancio del Gruppo Sparkasse:

  • Buona crescita dei principali aggregati di bilancio: gli impieghi raggiungono i 10,0 miliardi di euro (+1,6%) a conferma della capacità del Gruppo di sostenere le economie locali dei territori in cui esso opera, mentre la raccolta totale (diretta ed indiretta) si attesta a 19,6 miliardi di euro (+1,6%).
  • In aumento i ricavi, con il margine di interesse che chiude il semestre a 148,6 milioni di euro, in crescita rispetto al dato al 30 giugno 2024 (+3,4%) e con il margine da servizi che si attesta a 60,0 milioni di euro, in miglioramento rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (+4,8%).
  • Il costo del rischio del credito risulta essere positivo, con una ripresa di valore netta che ammonta a complessivi 3,4 milioni di euro a conferma del basso livello dei rischi del portafoglio crediti.
  • I costi operativi ammontano a 130,7 milioni di euro. Nel primo semestre 2024 la voce ha beneficiato di un provento di 30,8 milioni di euro legato al realizzo della plusvalenza relativa alla cessione del ramo di azienda relativo all’acquiring. Al netto di questa componente, i costi operativi del primo semestre 2025 risultano in riduzione per 8 milioni di euro.
  • L’utile consolidato si attesta a 59,8 milioni di euro, in lieve crescita rispetto al risultato del primo semestre 2024 (+0,1%).

Principali ratios e indici consolidati:

  • Considerando la sommatoria delle due banche, l’indicatore dei crediti non performing (NPL ratio) lordo scende al 3,7% (a fine 2024 era pari al 3,9%), mentre l’NPL ratio netto è pari a 1,8%. Le coperture sul credito deteriorato sono pari al 51,1%.
  • Ottimo incremento dei coefficienti patrimoniali: il Cet1 Ratio (phased in) raggiunge il 17,1% rispetto al 14,7% del 31/12/2024, con un’eccedenza di capitale superiore a 850 punti base rispetto ai minimi regolamentari (limiti SREP).
  • L’indicatore Liquidity Coverage Ratio (LCR), in flessione rispetto al valore di fine 2024, si attesta al 30 giugno 2025 al 201%. Tale valore risulta essere ampiamente superiore ai limiti regolamentari ed in linea con il livello delle annualità precedenti.

La Presidente Alberta Gervasio ha dichiarato: “Il primo semestre del 2025 esprime un buon risultato a conferma del trend di crescita della redditività unito ad una costante dinamica di sviluppo degli investimenti volti a consolidare ancora di più il rapporto tra la banca e il suo territorio nel sentiero delineato dal Piano industriale di Gruppo”.

Il Direttore Generale Luca Cristoforetti conclude: “Dopo l’adozione del nuovo modello commerciale la Banca presenta un incremento dei ricavi e una sensibile riduzione dei rischi creditizi; in sensibile crescita anche le erogazioni di mutui a privati (+36%) e il risparmio gestito (+8,2%) a conferma del rapporto di fiducia tra la Banca e il suo territorio di riferimento”.

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