Assemblea 2014

28/04/14

Varato dal cda il nuovo piano triennale 2014-2016 e nominati tre nuovi amministratori

I SOCI DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE IN ASSEMBLEA APPROVATO IL BILANCIO 2013 – AMPIO RICONOSCIMENTO AL PRESIDENTE PELIZZO Il risultato di gestione è di 88,2 milioni (+58,7%) - gli accantonamenti raggiungono i 118,9 milioni Varato dal cda il nuovo piano triennale 2014-2016 e nominati tre nuovi amministratori   CIVIDALE – Una delle assemblee più affollate della Banca Popolare di Cividale ha approvato il bilancio 2013. Ben 945 soci presenti, portatori in proprio e con delega di 1644 voti, si sono presentati all’appuntamento assembleare, ultimo dell’era Pelizzo. Lorenzo Pelizzo, storico presiedente della banca friulana che l’ha guidata per 43 anni, ha presieduto l’assise ottenendo un ampio consenso dai soci per il grande contributo dato alla crescita di questa realtà bancaria che da istituto di modeste dimensioni è divenuto in questi decenni un gruppo bancario solido di interesse interregionale con le sue 75 filiali operanti in 7 province, 14 mila soci-azionisti, 600 dipendenti e una massa amministrata di oltre 8 miliardi di euro. Il bilancio è stato approvato al larghissima maggioranza: solo 21 in contrari capeggiati dal notaio udinese Pier Luigi Comelli che ha inutilmente tentato di proporsi come amministratore in assemblea. Al riguardo, due avvocati cividalesi soci, Gian Luca Visonà e Luigi Gottardis, hanno presentato una mozione che impegna il consiglio a valutare l’adozione del provvedimento dell’espulsione a norma dell’articolo 15 dello statuto nei confronti di quei soci responsabili di comportamenti lesivi dell’onore e della reputazione dell’istituto, con chiaro riferimento allo stesso notaio Comelli e alle sue molteplici iniziative in contrasto con l’azione del cda della banca. Pelizzo ha ottenuto un corale tributo di stima e riconoscenza per aver preservato l’autonomia della banca e per lui è stata chiesta in assemblea la nomina a presidente onorario previo apposita modifica statutaria. Oltre al bilancio, è stato illustrato ai soci anche il piano triennale varato dal consiglio di amministrazione, elaborato con la consulenza di KPMG, che vede riaffermata la specialità della Cividale nel suo territorio, con un ritorno all’utile (15 milioni previsti) già dal 2014 ed in crescita nel resto del triennio. Dopo i cospicui accantonamenti prudenziali del bilancio 2013, il costo del credito è atteso stabilizzarsi, mentre è prevista una crescita dei coefficienti patrimoniali e di solvibilità, in linea con quanto richiesto dalla normativa di Basilea 3. Tra i dati più significativi del bilancio consolidato del Gruppo Banca Popolare di Cividale emerge un risultato netto della gestione di 88,2 milioni di euro (+58,7% sull’anno precedente) e accantonamenti per crediti deteriorati per 118,9 milioni, quasi tre volte superiori a quelli effettuati nel 2012 che hanno determinato una perdita d’esercizio di 35,8 milioni. In particolare, i crediti in sofferenza, attestati a 158, 9 milioni, con un incidenza nel portafoglio crediti del 5,1%, hanno ora una copertura del 58,1% (oltre alle garanzie ipotecarie), elemento più che rassicurante per gli azionisti e lo stesso istituto. Da ultimo i soci hanno nominato tre nuovi amministratori in sostituzione di quelli in scadenza. Sono stati eletti Massimo Fuccaro, attuale presidente della Net, Renzo Marinig, presidente del consorzio industriale Friuli centrale, e l’avvocato cividalese Guglielmo Pelizzo. Resteranno in carica per tre anni unitamente al rinnovato collegio sindacale presieduto dal commercialista Renato Bernardis e composto dai colleghi Giovanni Dal Mas e Gianluca Picco. Nei prossimi giorni il cda che nominerà il nuovo presidente.
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