CONVEGNO DI ESPERTI PROMOSSO DAL GRUPPO BANCA POPOLARE DI CIVIDALE: MERCATI FINANZIARI, MODERATA FIDUCIA PER IL 2011

15/12/10

Segnali confortanti circa l'uscita dalla fase di recessione giungono da un convegno ad alto livello tra esperti di mercati finanziari e investitori

Segnali confortanti circa l'uscita dalla fase di recessione giungono da un convegno ad alto livello tra esperti di mercati finanziari e investitori promosso presso la tenuta Angoris, a Cormòns, dal gruppo Banca Popolare di Cividale. Ad analizzare la situazione, oltre ai vertici della banca cividalese, sono intervenuti Daniele Beltrame, direttore generale di Aperta SGR del gruppo Creval e Michele Scolletta di Eurizon SGR del gruppo Intesa San Paolo. Nel 2010 l'area euro è stata pesantemente penalizzata da due crisi di sostenibilità del debito pubblico provocate da Grecia e Irlanda che hanno aggravato la già precaria condizione dei mercati finanziari facendo registrare un differenziale di 2 punti percentuali del costo del debito pubblico italiano rispetto a quello tedesco. Bot, Btp e Cct sono pertanto al centro di forti speculazioni, ma i timori dei risparmiatori, alla luce dei fondamentali economici nazionali, sono da ritenere ingiustificati secondo gli esperti intervenuti. Infatti ? ha detto Scolletta ? il saldo primario del nostro Paese (spese meno interessi meno entrate) in percentuale sul Pil risulta migliore della tanto virtuosa Germania, per quanto l'instabile situazione politica italiana rischia di vanificare questo vantaggio. In relazione al costo del denaro, le previsioni formulate da Beltrame indicano ancora tassi d'interesse bassi per almeno i prossimi 6-8 mesi, mentre a fine 2011 potremmo assistere, a partire dagli USA, ad incrementi dei tassi in relazione al probabile diminuzione del livello di disoccupazione e ad un aumento dell'inflazione. L'obiettivo europeo di contenere le spinte inflazionistiche perseguito dalla BCE rischia di frenare le politiche di crescita economica, diversamente da quanto accade negli Stati Uniti dove la FED preme per l'espansione dell'economia anche a scapito del tasso d'inflazione. Gli investitori italiani potranno confidare ancora sui titoli di stato prediligendo quelli di durata contenuta (3-4 anni), mentre per i mercati azionari è opportuno guardare alle economie dei Paesi emergenti e degli Stati Uniti monitorando però gli eventuali investimenti attraverso consulenti finanziari di fiducia. Un ulteriore dato sensibile riguarda il sistema bancario: possibili nuove crisi del debito sovrano di Paesi della Ue non avrebbero gravi contraccolpi sugli istituti italiani, soprattutto ne sarebbero immuni quelli di piccole e medie dimensioni. Simulando il fallimento dell'Irlanda, le banche italiane avrebbero avuto un'esposizione complessiva di 14,6 miliardi di dollari contro i 138,6 delle banche tedesche e il 43,6 delle banche francesi. Gli istituti francesi e tedeschi risultano essere di gran lunga più esposti degli italiani sul fronte del debito estero. Il presidente della Popolare di Cividale, Lorenzo Pelizzo, concludendo i lavori, ha espresso ottimismo sulla crescita del gruppo bancario da lui guidato e ha evidenziato il progressivo contributo di redditività che l'attività finanziaria apporta al bilancio consolidato. Infine, Pelizzo ha proposto di rendere appuntamento fisso anche nei prossimi anni questo convegno sui mercati finanziari giunto alla terza edizione.

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