CIVIDALE: DEMOLIZIONE CON MICROCARICHE DELLA CIMINIERA DELL' EX ITALCEMENTI

10/09/08

Non ha precedenti in Friuli Venezia Giulia una demolizione spettacolare di un edificio come quella programmata per sabato al cementificio di

Non ha precedenti in Friuli Venezia Giulia una demolizione spettacolare di un edificio come quella programmata per sabato al cementificio di Cividale. Una ciminiera che con i suoi 60 metri di altezza domina lo storico opificio dell'Italcementi abbandonato al degrado da 30 anni sarà demolita con l'uso di microcariche esplosive. L'evento, che avrà luogo sabato 13 settembre alle 22, rappresenta il culmine dei festeggiamenti per l'avvio dei lavori di riqualificazione dell'ex area industriale acquisita dalla Banca Popolare di Cividale per realizzare un articolato e modernissimo progetto immobiliare. E' stato lo stesso gruppo bancario cividalese a voler dare il massimo risalto a questa iniziativa che di fatto apre una nuova fase per le prospettive di sviluppo della città ducale e del suo hinterland. La commissione tecnica esplosivi della provincia di Udine presieduta dal vicequestore Carlo Cracovia ha autorizzato questo procedimento di demolizione che per le dimensioni del manufatto interessato non ha precedenti nel territorio regionale, come conferma il responsabile della sicurezza del cantiere ing. Riccardo Cisilino. Tre file di microcariche di dinamite saranno poste alla base della grande ciminiera la cui esplosione comporterà la distruzione del 50% della medesima base del manufatto. Ciò comporterà lo sbilanciamento della ciminiera che come un alto albero abbattuto a colpi d'ascia da un boscaiolo rovinerà al suolo, all'interno dello stabilimento industriale, su un letto di sedime appositamente predisposto che ne attutirà l'impatto. Durante la demolizione saranno in funzione 7 cannoni del tipo sparaneve che emetteranno forti getti di acqua nebulizzata in grado di trattenere e neutralizzare le polveri provocate dal crollo. Per ragioni di sicurezza verrà interdetta al traffico tutta l'area adiacente alla vecchia stazione ferroviaria mentre il pubblico potrà assistere all'evento dal grande piazzale che dà sul viale Foramitti. Il vecchio stabilimento sarà illuminata a giorno e la demolizione sarà ripresa da una telecamera e le immagini saranno proiettate sui silos del cementificio le cui pareti fungeranno dallo schermo gigante. Pochi minuti dopo il crollo è previsto pure uno spettacolo di fuochi d'artificio e altri eventi di intrattenimento. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per un grande spettacolo la cui valenza va ben al di là degli effetti speciali dell'esplosione per raggiungere le future prospettive di sviluppo del Friuli orientale grazie alla lungimirante strategia della Popolare di Cividale. L'istituto presieduto da Lorenzo Pelizzo ha voluto inoltre realizzare un volume in cui è illustrato il passato, il presente e soprattutto il futuro di questa area ormai degradata vasta 72 mila metri quadrati che incombe da troppi anni sul centro cittadino impedendone nuovi percorsi di crescita. Il libro curato da Chiara de Santi è intitolato 'Cividale 3: dall'Italcementi all'architettura del futuro' sarà presentato prima della demolizione della ciminiera nel centro S. Francesco alle ore 20 alla presenza del presidente della Giunta regionale Renzo Tondo e del presidente dell'Associazione nazionale Banche Popolari Carlo Fratta Pasini.

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