Attesi in migliaia per l'inaugurazione della nuova sede della Banca Popolare di Cividale

12/03/14

La banca ha predisposto tutto al meglio per favorire una così massiccia presenza di persone

Il 15 marzo alla presenza di Emilio Zanetti presidente dell’Assopopolari e vicepresidente di ABI ATTESI IN MIGLIAIA PER L’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE CIVIDALE – Il ruolo e la funzione delle banche popolari nel contesto economico nazionale e locale sarà il tema centrale della cerimonia inaugurale della nuova sede della Banca Popolare di Cividale in programma sabato 15 marzo alle ore 11.30. Nella circostanza interverranno, infatti, figure di primo piano del sistema creditizio italiano, quali il presidente dell’Associazione nazionale tra le banche popolari e vicepresidente dell’ABI Emilio Zanetti, l’a.d. dell’Istituto centrale banche popolari (ICBPI) Giuseppe Capponcelli, il segretario generale dell’ABI Federico Pascucci, oltre, naturalmente al presidente dell’istituto cividalese e consigliere nazionale dell’ABI Lorenzo Pelizzo. Sono attesi in migliaia per questo evento inaugurale e la banca ha predisposto tutto al meglio per favorire una così massiccia presenza di persone, tra soci, dipendenti, clienti e cittadini curiosi di vedere il modernissimo edificio che ha cambiato volto a un’area precedentemente occupata da un cementificio dismesso da 30 anni. Un filmato preparato del progettista, arch. Francesco Morena, sarà trasmesso su un grande monitor installato nella hall della sede banca per far conoscere il processo di trasformazione che la zona ha subito a seguito dell’avvio del poderoso progetto immobiliare voluto dalla Popolare di Cividale. Il primo passo fondamentale è stata la completa demolizione di 300.000 mc. di fabbricati, la bonifica dell’amianto in essi contenuto e del suolo. Sono state eliminate tutte le fonti di contaminazione con lo smaltimento di un cospicuo quantitativo di amianto e di materiali inquinanti quali idrocarburi e scorie di fonderia. L’area contaminata è stata messa in sicurezza ed è stata restituita alla città completamente bonificata. Come passo immediatamente successivo è stata necessaria la realizzazione di opere di urbanizzazione con un completo riassetto della viabilità. Sull’area così trasformata ora sorgono un moderno centro commerciale e il centro direzionale della Popolare. Quest’ultimo è un fabbricato costituito da due corpi strutturali affiancati: quello principale, per uffici operativi e direzionali, si sviluppa su quattro piani fuori terra per complessivi 10.000 mq. e due piani interrati per altrettanti 10.000 mq. che ospitano, tra l’altro, un parcheggio di 200 posti auto; nel secondo più piccolo, sospeso da terra con dei pilastri tortili che simboleggia un albero dalle radici ben piantate a terra (a significare la territorialità della banca), sono state ricavate due sale riunioni, una riservata alle riunioni del consiglio di amministrazione e l’altra funge da sala corsi. L’”albero” stilizzato si sviluppa su due piani fuori terra e si caratterizza architettonicamente da facce triangolari in vetro e metallo.                           Le tecnologie costruttive ed impiantistiche all’avanguardia hanno permesso di posizionare l’edificio in classe A. Tutta l’illuminazione è realizzata a led ed è calibrata in base all’apporto della luce naturale. Sul tetto sono stati installati pannelli solari per contribuire a ridurre i consumi energetici. I sistemi di sicurezza adottano la massima evoluzione tecnologica. L’edificio è frutto anche dell’ingegno e delle capacità costruttive di alcune decine di piccole imprese del territorio che hanno fornito con entusiasmo elementi di innovazione quale risposta alle sfide che il progetto imponeva. I materiali usati e la complessità delle forme costituiscono nel loro insieme un passo avanti nella metodologia di costruzione moderna.

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