CiviBank approva i risultati preliminari al 30 giugno 2023

03/08/23

Positivo il primo semestre con un utile netto di 8,4 milioni

Il Consiglio di Amministrazione di CiviBank, presieduto da Alberta Gervasio, ha approvato in data odierna i risultati al 30 giugno 2023. Il primo semestre 2023 esprime un risultato positivo che conferma la capacità della banca di produrre una redditività soddisfacente, evidenziando un ulteriore potenziale di crescita.

 

Andamento delle masse e principali dati di conto economico

  • Si incrementa la raccolta diretta da clientela che passa, al netto delle operazioni pronti contro termine “MTS Repo”, da 3,27 a 3,31 miliardi di euro, con una crescita del 1,4% a riprova dell’ottimo livello di fiducia della clientela verso la banca.
  • Prosegue lo sviluppo delle attività di consulenza del risparmio con flussi netti di nuovi investimenti della clientela verso le forme di risparmio gestito per 16,0 milioni di euro. Lo stock di risparmio gestito ammonta a complessivi 882 milioni di euro. Le masse di risparmio gestito, a fronte dei flussi positivi di sottoscrizioni e del buon andamento dei mercati finanziari, si incrementano del 5,7%, contribuendo a confermare il trend positivo di lungo periodo
  • Il totale dei crediti a clientela registra una contenuta riduzione, passando da 3,52 a 3,37 miliardi di euro (- 4,2%), dovuta alla generale riduzione della domanda di credito riscontrata a livello di sistema bancario
  • I ricavi totali ammontano a 66,9 mln di euro e replicano il risultato del primo semestre 2022. Il margine di interesse si attesta a 49,0 milioni di euro, in crescita rispetto al dato del 30 giugno 2022, pari quest’ultimo a 45,9 milioni di euro (+ 6,7%). A tale risultato hanno contribuito l’effetto della crescita generalizzata dei tassi di interesse e la buona performance della componente cedolare del portafoglio titoli. Le commissioni nette risultano pari a 17,4 milioni di euro e sono in contrazione rispetto al dato dello stesso periodo dell’esercizio precedente (- 7,6%). Il risultato netto della finanza si attesta a 0,5 milioni di euro.
  • I costi operativi ammontano a 35,8 milioni di euro e sono in decisa contrazione rispetto al dato dello stesso periodo dello scorso esercizio (-20%). Questa contrazione è prevalentemente determinata dalla circostanza che al 30 giugno 2022 risultavano contabilizzate alcune poste non ricorrenti legate all’operazione di aggregazione. Nel dettaglio, le spese per il personale risultano pari a 19,2 milioni di euro, mentre le altre spese amministrative ammontano a 17,2 milioni di euro. Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali risultano pari a 2,1 milioni di euro.
  • Il costo per il rischio di credito si attesta a 16,6 milioni di euro, a seguito della prosecuzione dell’attenta politica di presidio e gestione dei rischi, post entrata della banca nel Gruppo Sparkasse. Nello stesso periodo dell’anno precedente tale voce ammontava ad oltre 50 mln di euro a seguito dell’introduzione di nuove policy in materia di accantonamenti sui rischi creditizi.
  • L’utile netto di periodo raggiunge l’importo di 8,4 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita del corrispondente periodo del precedente esercizio (- 19,6 milioni di euro). Come già menzionato, il dato intermedio del 2022 risultava influenzato dagli effetti “straordinari” di alcune voci a seguito del percorso di allineamento alle nuove policy intrapreso dalla banca.

 

Principali ratios e indici

  • Gli indicatori che esprimono la qualità del credito sono su valori di eccellenza. L’indicatore dei crediti non performing (NPL ratio) si assesta al 7,4% mentre a livello netto ammonta all’3,7%. Le coperture sul credito deteriorato sono pari al 52,6% in crescita rispetto la dato di fine 2022 (50,4%).
  • Rilevante crescita dei coefficienti patrimoniali: il Cet1 Ratio (phased in), raggiunge il 15,7% rispetto al 14,6% del 31/12/2022.
  • Migliora l’efficienza operativa, con il Cost Income Ratio che scende al 52,1% rispetto al 60,5% di fine primo semestre 2022.
  • Il profilo di liquidità evidenzia la forte crescita del relativo indicatore Liquidity Coverage Ratio (LCR), aumentato dal 164,32% di fine esercizio 2022, al 217,20% al 30 giugno 2023.

 

La Presidente Alberta Gervasio ha dichiarato: “La banca, nella prima parte del 2023, ha performato bene. Il risultato è rappresentativo del nuovo corso di CiviBank. Nei numeri del primo semestre possiamo rilevare dei risultati che già ci soddisfano, con la conferma di un ulteriore potenziale ancora inespresso. Siamo convinti che le potenzialità di crescita possano riguardare sia lo sviluppo del credito, sia le attività di consulenza per la gestione del risparmio. All’inizio di luglio è anche avvenuta la migrazione del sistema informatico sulla piattaforma di gruppo. Dopo gli iniziali impatti dovuti alla complessità dell’operazione, siamo convinti che la clientela potrà beneficiare dell’allargamento dei servizi e delle innovazioni che verranno introdotte nel corso del secondo semestre.”

Il Direttore Generale Mario Crosta ha dichiarato: “L’ingresso nel gruppo Sparkasse comincia a produrre i primi effetti positivi. La banca nel primo semestre ha rivisto, accentrando in Capogruppo, le strutture di supporto e di presidio dei rischi con l’obiettivo di usufruire delle sinergie derivanti dall’aver messo a fattor comune le competenze. Nel secondo semestre l’obiettivo è di imprimere un’accelerazione su alcune dinamiche commerciali sfruttando la disponibilità di un catalogo più ampio di prodotti, e l’implementazione delle attività di consulenza, il tutto finalizzato a rendere CiviBank ancora più competitiva e capace di esercitare un ruolo da protagonista nel territorio.”

 

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