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Lo spazio espositivo della sede centrale della Banca Popolare di Cividale propone nel mese di aprile una mostra molto originale.

Scritto da CiviBank | 12/04/11
Lo spazio espositivo della sede centrale della Banca Popolare di Cividale propone nel mese di aprile una mostra molto originale. Due fratelli carnici, Augusto e Bruno Di Centa da Paluzza, hanno coltivato per molti anni l'hobby della scultura lignea introdotti in questa manualità artistico-artigianale dal padre fabbroferraio. Una capacità non comune che i due hanno sviluppato sin da giovani ma sfociata in vera e propria vena artistica raggiunta l'età della pensione che consente loro di dedicarsi a tempo pieno a quella che si è rivelata una vocazione. I due fratelli si sono contagiati in a vicenda in questa loro passione che si va via via perfezionando anche grazie ai corsi di restauro del legno, in particolare delle sculture lignee di arte sacra, e ai corsi di intarsio. Molte delle loro opere si ispirano a motivi religiosi, come i crocefissi, la sacra famiglia, una pietà e altri soggetti ancora. Ma non mancano altre di carattere profano, dalle cassapanche alle sedie, da bassorilievi raffiguranti sportivi, personaggi storici, animali e financo fiori. Sono oltre 40 le opere esposte nella mostra cividalese di cui 30 del fratello maggiore Augusto, 9 di Bruno e tre opere in ferro battuto del loro padre. Un vasto compendio della loro produzione artistica che evoca in modo sensibile e significativo le montagne della Carnia, la semplicità della vita e dei materiali, la sapienza artigiana che li trasforma per farli diventare oggetti d'arte o di pregio artigianle. La rassegna ha avuto una partecipata vernice nel corso della quale sono intervenuti anche il presidente del gruppo creditizio cividalese Lorenzo Pelizzo e don Mario Di Centa, parroco di Rualis di Cividale e fratello degli artisti di Paluzza.