UN 2008 IN SENSIBILE CRESCITA PER LA POPOLARE DI CIVIDALE

17/04/09

La prossima assemblea dei soci della Banca Popolare di Cividale S.c.p.A,. convocata per domenica 10 maggio 2009 alle ore 9.30, presso il Centro San

La prossima assemblea dei soci della Banca Popolare di Cividale S.c.p.A,. convocata per domenica 10 maggio 2009 alle ore 9.30, presso il Centro San Francesco di Cividale del Friuli, sarà l'occasione per constatare ancora una volta la validità del modello adottato dall'istituto di credito friulano che, anche nel corso della grave congiuntura economica e finanzia in atto ha saputo svolgere al meglio il proprio ruolo di banca locale di riferimento nel territorio in cui opera. In vista dell'appuntamento assembleare il presidente del gruppo bancario friulano Lorenzo Pelizzo con una circolare agli 11 mila azionisti e nel corso di una conferenza stampa ha evidenziato i dati più significativi (in migliaia di euro) del bilancio della capogruppo Banca Popolare di Cividale, relativo al 2008, 122° esercizio, e quelli del consolidato del gruppo. PATRIMONIO NETTO: Euro 240.290 (+1,48%) RISULTATO CONTO ECONOMICO: Euro 11.640 (+20,62%) Per quanto riguarda il consolidato del Gruppo Banca Popolare di Cividale, l'andamento patrimoniale della gestione al 31-12-2008 presenta, i seguenti risultati: RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA: Euro 2.257.748 (+13,01%) RACCOLTA COMPLESSIVA: Euro 3.665.691 (+1,68%) CREDITI ALLA CLIENTELA: Euro 2.473.979 (+13,20%) RISULTATO CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO: Euro 11.200 (+21,40%) 'Si tratta di un risultato di gestione senz'altro positivo conseguito, peraltro, in un contesto congiunturale particolarmente difficile per l'intera economia e, soprattutto, per il sistema creditizio ? ha dichiarato il presidente Pelizzo -. Tale risultato mette nuovamente in luce la sana e prudente gestione che ha sempre contraddistinto la nostra Banca'. Il 2008 ha pure registrato un evento straordinario per la Popolare: l'avvio dei lavori di demolizione del sito industriale Italcementi da 30 anni abbandonato al degrado, primo atto di un complesso e articolato progetto di recupero urbanistico denominato 'Cividale 3' dove avrà ubicazione anche la nuova sede centrale del gruppo bancario. 'Questo evento ? ha detto ancora Pelizzo - è tanto più significativo, poiché rappresenta un tangibile segnale di come la nostra banca guardi con fiducia al futuro ed allo sviluppo del territorio. La scelta ripetutamente fatta di crescere in autonomia trova anche in questi frangenti così difficili le ragioni della sua validità'. Da parte sua il direttore generale Luciano Di Bernardo si è soffermato sulle prospettive di crescita e sul tema delle partecipazioni del gruppo bancario: 'Il consolidamento e la crescita della nostra banca guarda soprattutto al Friuli Venezia Giulia, ma resta inalterata la nostra attenzione nei confronti dei vicini mercati della Slovenia, della Croazia, e del Veneto dove prosegue proficua la collaborazione con il Gruppo Credito Valtellinese, e in particolare, con la Banca dell'Artigianato e dell'Industria in cui deteniamo una partecipazione del 10%.'. Nel frattempo è stato perfezionato l'accordo per l'acquisizione della quota di controllo di Nordest Banca (il 51% per un controvalore di 18 milioni di euro) che diventerà operativo dopo il vaglio delle rispettive assemblee sociali e l'autorizzazione della Banca d'Italia. La Neb entrerà così a far parte del gruppo bancario cividalese adottando una governace che terrà conto delle varie componenti economiche locali. Di Bernardo ha prefigurato due tipologie di intervento su questo istituto: 'Da un lato creeremo le condizioni per un incremento dei volumi amministrati e per una consistente riduzione dei costi così da mettere in sicurezza i conti e ritornare all'utile entro la metà del 2010, anche con l'apertura di nuovi sportelli; dall'altra, approfondiremo attraverso gruppi di lavoro la specializzazione della Neb verso i settori assicurativo,del risparmio gestito e del parabancario'. Per quanto riguarda la Croazia, Pelizzo e Di Bernardo hanno reso nota l'apertura di un dossier relativo ad una banca locale retail al fine di giungere ad una partecipazione azionaria che comporti una presenza bancaria in quel Paese dalle caratteristiche simili alla Banca di Cividale, mentre con la slovena Dezelna banka, di cui la 'Cividale' detiene una quota del 5,5%, si attendono dalla prossima assemblea le prospettive strategiche del socio di maggioranza per la crescita della partecipazione unitamente ai già intensificati rapporti operativi. Relativamente al territorio di tradizionale operatività, con l'apertura nel corso del 2008 delle nuove sedi di Codroipo, Porcia, Udine 6, Belluno e Mortegliano la rete degli sportelli della controllata Banca di Cividale S.p.A. è salita a 60 filiali, senza contare che si è pure proceduto al trasferimento in sedi più idonee delle filiali di Udine-Via Vittorio Veneto (dove si è pure trasferita la sede di Civileasing S.p.A.), Tolmezzo, San Daniele e Cormons. Ulteriori nuove filiali saranno aperte nel 2009 a Mestre, Aviano (Pn) e Tricesimo (Ud) e probabilmente altre 2 in Veneto. Anche Civileasig, la società di leasing del gruppo, sta ampliando la sfera operativa con l'apertura di una nuova filiale a Treviso. Il personale del gruppo bancario è passato dalle 464 unità del 2007 alle 488 del 2008, dato che dimostra anche la preziosa funzione sociale svolta in termine di occupazione. Le 'quote rosa' sono pure aumentate passando dal 36% del 2007 al 37% nel 2008.
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