STEDA S.P.A., LA GRANDE SFIDA DI 'CIVIDALE 3'

27/04/10

Una commessa da 64 milioni di euro e quattro anni anni di lavori per costruire una nuova 'città nella città' nell'area ex Italcementi a Cividale del

Una commessa da 64 milioni di euro e quattro anni anni di lavori per costruire una nuova 'città nella città' nell'area ex Italcementi a Cividale del Friuli in provincia di Udine: una superficie di 72mila metri quadri, dismessa da oltre 30 anni, di proprietà della Banca Popolare di Cividale e al centro di uno dei più importanti progetti di riqualificazione urbanistica, edilizia ed immobiliare del Nordest. Nel primo lotto dell'area ex Italcementi, rimasto di proprietà del Gruppo Banca Popolare di Cividale, sarà realizzata la moderna sede del nuovo centro direzionale del gruppo bancario friulano. L'appalto è stato vinto da Steda Spa, l'impresa generale di costruzioni friulveneta, con sedi a Rossano Veneto (Vi) e Majano (Ud), chiamata a giocare il ruolo di primo piano nell'ambizioso progetto di recupero dell'area in disuso, denominato 'Cividale 3', promosso e coordinato dallo stesso Gruppo Banca Popolare di Cividale. Il titolare di Steda Spa arch. Daniele Lago e il dott. Franco Gremese, amministratore unico della Tabogan Srl, società immobiliare controllata dal gruppo bancario cividalese, hanno siglato nella città friulana il contratto di appalto. La società di costruzioni friulveneta ha acquisito dall'istituto di credito la proprietà del secondo e del terzo lotto della grande area interessata dall'intervento, destinata allo sviluppo commerciale ed immobiliare della medesima con la realizzazione di un parco commerciale, di un centro direzionale con una piastra di servizi e uffici e di un'area residenziale che vedrà sorgere nella nuova 'city' una quarantina di appartamenti. Nei nuovi spazi direzionali, commerciali e residenziali del progetto di riqualificazione 'Cividale 3' - che include anche la realizzazione di circa mille parcheggi interrati - graviteranno, tra occupati e residenti, alcune centinaia di persone. Un intervento, quindi, che intende rappresentare un punto di riferimento per lo sviluppo dell'intero Friuli orientale. Si tratta di un lavoro di rilevanza nazionale, che ha trovato nella Steda S.p.A. un partner affidabile. Tale commessa fa seguito ai due importanti appalti vinti nel 2009 da Steda Spa per la fornitura e posa in opera di 980 moduli abitativi provvisori e per la realizzazione di due strutture ad uso scolastico provvisorio nell'Abruzzo terremotato. Nell'attuale fase di crisi la Steda va decisamente in controtendenza: l'anno scorso ha raddoppiato il fatturato e quasi raddoppiato il personale assunto, vanta per il 2010 un portafoglio ordini di oltre 100 milioni di euro ed è una delle poche società del settore che continua a ricercare personale qualificato. L'intervento immobiliare 'Cividale 3' vedrà impiegate maestraze locali e pure le ditte fornitrici saranno prevalentemente friulane per espressa volontà della banca cividalese.

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