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Negli ultimi tempi si sta sempre più diffondendo su internet il fenomeno del 'Phishing' con cui si invitano, illegalmente, gli utenti a fornire i

Scritto da CiviBank | 21/01/08
Negli ultimi tempi si sta sempre più diffondendo su internet il fenomeno del 'Phishing' con cui si invitano, illegalmente, gli utenti a fornire i propri dati personali e riservati. La frode consiste nell'inviare agli utenti messaggi di posta elettronica che sembrano provenire da banche, istituzioni finanziarie, emittenti di carte di credito, ecc.., con i quali si invita ad accedere alla propria home banking tramite l'utilizzo di un link integrato nel testo. Una volta cliccato sul link si apre una finestra contente un falso sito identico nella grafica a quello ufficiale. Con riferimento ad eventuali e-mail che possano sembrare inviate dalla Banca, e' importante ricordare che la Banca di Cividale non chiede MAI dati "sensibili" come informazioni personali riservate, password o numeri di carta di credito tramite l'invio di e-mail o pagine web di avviso. Consigli per evitare il Phishing in Rete 1) Diffidare di qualunque e-mail che chieda dati riservati. Banca di Cividale non richiede tali informazioni via e-mail. 2) E' possibile riconoscere le truffe via e-mail con qualche piccola attenzione. Generalmente queste e-mail non sono personalizzate, contengono un messaggio generico di richiesta di informazioni personali per motivi non ben specificati, usano toni "intimidatori" e non riportano una data di scadenza per l'invio di informazioni. 3) Nel caso in cui si riceva un'e-mail contenente le richieste di questo tipo è importante non rispondere, ma informare subito Banca di Cividale inviando una segnalazione, allegando o inoltrando l'e-mail sospetta, all'indirizzo marketing@civibank.it. 4) Non cliccare su link presenti in e-mail sospette: questi collegamenti potrebbero condurre ad un sito contraffatto. E' consigliabile accedere al sito della Banca di Cividale digitando direttamente sempre l'indirizzo www.civibank.it. 6) controllare regolarmente i propri estratti conto, quelli delle proprie carte di credito e le lettere contabili ricevute per verificare eventuali addebiti impropri; 7) in caso di dubbi o perplessità rivolgersi alla propria Filiale.