Nuova piattaforma di negoziazione per le azioni della Popolare di Cividale

30/12/13

Deliberata dall'assemblea dell'8 dicembre, sarà operativa a decorre dal 2 gennaio, la nuova piattaforma di negoziazione per le azioni della Popolare di Cividale.

NUOVA PIATTAFORMA DI NEGOZIAZIONE PER LE AZIONI DELLA POPOLARE DI CIVIDALE. Deliberata dall’assemblea dell’8 dicembre, sarà operativa a decorre dal 2 gennaio. CIVIDALE - Nell’affollata assemblea dell’8 dicembre, che ha approvato la fusione all’interno del Gruppo Banca Popolare di Cividale (nel prossimo fine settimana avverranno le migrazioni informatiche) i soci hanno anche affrontato il tema della negoziazione delle azioni della banca. La compagine sociale, infatti, è notevolmente cresciuta negli anni, fino a contare ad oggi 14.016 soci azionisti, per un totale di oltre 16 milioni di azioni in circolazione. La stragrande maggioranza dei soci detiene un piccolo quantitativo di azioni (la media è pari a 1.158) e nessuno ne detiene in percentuale superiore all’1% del totale: un grande frazionamento a conferma dello spirito cooperativistico dell’istituto di credito friulano che si presenta come una vera ‘public company’. Tale approccio solidale e cooperativistico è stato tuttavia premiato dalla Banca. Lo sanno bene i soci storici (le azioni sono spesso mantenute in famiglia, di generazione in generazione) che, considerati i dividendi distribuiti e la rivalutazione del prezzo, hanno visto negli ultimi venti anni rivalutarsi il prezzo dell’azionedell’88%, oltre ad un rendimento, in termini di dividendi accumulati, pari al 153%. La delibera assembleare ha inteso di conferire, oltre alla trasparenza nelle negoziazioni, la maggior liquidità possibile alle azioni, dato che si tratta di azioni non quotate e che, come accade per tutte le società, quotate o meno che siano, non esiste notoriamente alcun obbligo da parte degli emittenti di riacquistare le proprie azioni. Tale obiettivo è stato raggiunto deliberando la trattazione su una apposita piattaforma messa a disposizione dall’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI), l’istituto centrale di categoria per la Popolare di Cividale è soggetto garante per la trasparenza delle negoziazioni. In ogni caso rimane ovviamente sempre libera la facoltà per ogni socio di negoziare le azioni direttamente fra le parti, al di fuori della piattaforma ICBPI ed a prezzi anche diversi da quello fissato annualmente dall’Assemblea. Quella approvata dai soci della Cividale è una modalità (Piattaforma + Regolamento) di carattere fortemente innovativo nel quadro delle banche popolari non quotate italiane, già adottato da alcune banche consorelle, e che sembra sarà replicato da altre a breve, tutte accomunate dall’esigenza di salvaguardia prioritaria dei piccoli azionisti, specie nel periodo di crisi. Relativamente all’episodio di Latisana, l’azionista che ha manifestato davanti alla filiale della banca riceverà una comunicazione direttamente dalla direzione generale che si riserva di valutare se vi siano gli estremi per adire le vie legali in relazione a quanto dichiarato dal dimostrante a tutela della propria onorabilità e della correttezza del proprio operato.
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