Una mostra storico-divulgativa sull'impresa fiumana di Gabriele D'Annuzio è stata allestita presso la sede centrale della Banca Popolare di Cividale in piazza Duomo 8, a Cividale del Friuli, e sarà inaugurata giovedì 15 luglio alle 11.30 per iniziativa della pro loco Fogliano Redipuglia. "Con D'Annunzio a Fiume - Protagonisti Immagini Documenti" è il titolo della rassegna attraverso la quale, nell'ampio spazio espositivo dell'istituo bancario friulano, lo storico Lucio Fabi, avvalendosi delle collezioni private di Enrico Maiova e Aldo Secco, fornisce una sintesi dell'impresa della conquista di Fiume da parte del 'poeta-soldato' Gabriele D'Annuzio e dei suoi legionari. Un'impesa volta ad offrire la città quarnerina all'Italia in contrasto con l'andamento delle trattative internazionali dell'epoca. La questione di Fiume fondeva in sé "nazionalismo e patriottismo, futurismo e internazionalismo, arte e cultura", come si legge nel deplinat d'invito. Al centro c'é la figura del Comandate-Vate, il suo fascino e il suo carisma, l'artecife di un'impresa che raccoglie in sé le contraddizioni e le opportunità che presentava il mondo appena uscito dal primo conflitto mondiale. Si tratta di una mostra "umanizzata", ovvero di una rassegna dedicata ad un evento storico visto attraverso i suoi protagonisti le cui immagini fotografiche riprodotte a grandezza naturale, e tratte dalle collezioni Maiova e Secco, e di altri cimeli d'epoca gentimente concessi dai collezionisti rendono particolarmente vivida quell'epopea che immortalò D'Annuzio, non solo come poeta, scrittore e drammaturgo italiano, ma anche come condottiero. "Credo nell'esperienza di un fato che ci genera e ci costringe a sporcare la faccia del mondo per vedere come ce la caveremo - scriveva D'Annunzio -. Per difendermi ho imparato a maneggiare il fango. In fondo solo col fango una mano sapiente può costruire qualche cosa che resista al fuoco. Anche se i più lo maneggiano non per costruire, ma per insozzare e per distruggere".