La Popolare di Cividale valorizza la collezione Cernazai

16/12/13

Antichi reperti per le tavole del calendario 2014

  La Popolare di Cividale valorizza la collezione Cernazai ANTICHI REPERTI PER LE TAVOLE DEL CALENDARIO 2014 Il 19 dicembre, ore 11, la presentazione in Museo archeologico insieme all'annuario ?Forum Iulii?    CIVIDALE ? La ricchezza del patrimonio museale cividalese non smette di stupire. A dare impulso alla divulgazione di questo inestimabile patrimonio se ne fa carico la Banca Popolare di Cividale che anno dopo anno (da oltre 20 anni ormai) fa del proprio calendario istituzionale una pubblicazione di pregio molto attesa, divenuta oggetto di collezionismo per le immagini ? spesso inedite ? dei tesori nascosti della città ducale. Così anche nel calendario 2014 si possono ammirare i reperti risalenti ad un'epoca compresa tra il I e il IV secolo d.C. facenti parte della preziosa collezione Cernazai, tipico esempio del collezionismo friulano dei secoli XVII-XIX quando molte famiglie nobili si dedicavano a raccogliere antichità per lo più dell'area Aquileiese. Custodita nel museo archeologico nazionale di Cividale, la preziosa raccolta di reperti antichi trova spazio nella pubblicazione della Banca Popolare che sarà presentata giovedì 19 dicembre alle ore 11 presso la sede museale di piazza Duomo unitamente all'annuario ?Forum Iulii' che, giunto alla 36 edizione, è edito sempre a cura dell'istituto di credito cividalese. Il calendario è curato Chiara Magrini e Lisa Zenarola, attive ricercatrici che collaborano con la Soprintendenza archeologica, e riporta nelle sue tavole due gruppi di reperti: epigrafi in lingua latina e greca e manufatti in ceramica e vetro provenienti dalla Magna Grecia. La collezione Cernazai consiste principalmente in reperti appartenuti ad una precedente raccolta, quella di Antonio Danieli-Tommasoni, un appassionato di archeologia che intraprese scavi in Dalmazia. A seguito di un lascito la collezione passa in mano alla famiglia Pellegrini-Danieli che nel 1854 la vende a Pietro Cernazai, ricco possidente udinese che la espone, arricchita di altri reperti da lui raccolti in molti viaggi, nella propria residenza, il palazzo Antonini Cernazai (ora sede dell'ateneo udinese). Alla morte del Cernazai la raccolta passa al seminario arcivescovile di Udine che provvede a catalogare l'intera collezione successivamente smembrata e venduta all'asta nel 1900. Una parte importante (171 reperti) viene donata al Museo archeologico di Cividale, mentre gli altri reperti finiscono in altri musei italiani ed europei. Alla presentazione del calendario e di ?Forum Iulii' interverranno tra gli altri il Soprintendente Luigi Fozzati e il presidente della Popolare di Cividale Lorenzo Pelizzo. Particolarmente ricco, anche in questa edizione, il contenuto dell'annuario museale che bene esprime l'ampia attività di ricerca che svolge il museo cividalese attraverso i suoi ricercatori e collaboratori. Tra i vari saggi spiccano quello di Lorenzo Favia dedicato al compianto avv. Antonio Picotti, instancabile animatore culturale della città, quello di Eliano Concina sulla localizzazione del castello di Ibligo, e quello sulla storia dello stesso museo archeologico cividalese curata da Chiara de Santi.

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