LA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE ESEMPIO DI LOCALISMO BANCARIO

08/05/07

L'autonomia della Banca Popolare di Cividale e i capisaldi del credito popolare sono stati riaffermati con convinzione anche in occasione

L'autonomia della Banca Popolare di Cividale e i capisaldi del credito popolare sono stati riaffermati con convinzione anche in occasione dell'assemblea dei soci chiamati ad approvare il bilancio del 120 esercizio. Nel gruppo bancario cividalese - amministratori-soci-dipendenti-clienti - è radicato il senso di appartenenza ad una storia creditizia che, partita nel lontano 1886, si è via via evoluta tanto da collocarlo ai vertici nazionali per efficienza e dinamismo. Il risultati conseguiti e il rating A3 appena conferitole dall'agenzia internazionale Moody's rafforzano questo sentimento che ha isolato ancora una volta in assemblea la linea contraria all'autonomia e al cooperativismo. Domenica 6 maggio 2007 a Cividale del Friuli presso il Centro San Francesco sono confluiti 670 soci portatori di 800 voti in rappresentanza dei 10 mila azionisti della Popolare cividalese che hanno approvato un documento contabile contenente risultati definiti 'di assoluto rilievo' dal presidente Lorenzo Pelizzo tale da consentire una remunerazione del titolo azioanrio con una rendimento (dividendo + sovrapprezzo) pari al 10,4% contro il 4,7% dell'anno precedente. Per quanto riguarda il bilancio consolidato del Gruppo Banca Popolare di Cividale, l'andamento della gestione presenta, sempre al 31-12-2006, questi risultati (in milioni di euro): RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA: Euro 1.825 (+17,80%). RACCOLTA INDIRETTA: Euro 1.478 (+9,88%). CREDITI ALLA CLIENTELA: Euro 1.944 (+11,33%). CONTO ECONOMICO: - risultato dell'attività corrente: Euro 13,9 (+4,09%) - risultato dell'esercizio: Euro 10,3 (+7,02%) E' stata ricordata la felice ricorrenza del 120° di fondazione della Banca che è stata degnamente celebrata con una serie di iniziative di grande rilevanza. Ampio spazio è stato dedicato all'esposizione della strategia del gruppo bancario friulano il cui piano di sviluppo 2007-2009 prevede una forte crescita della massa amministrata che dagli attuali 5 miliardi di euro raggiungerà i 7 miliardi a fine periodo e un'ulteriore espansione della rete commerciale in Friuli VG e Veneto orientale che da 55 sportelli raggiungerà le 70 dipendenze. Massima attenzione sarà data alla Slovenia dove la banca friulana detiene una partecipazione nella Dezelna Banka di Lubiana (98 sportelli), ed è inoltre previsto l'esercizio dell'opzione per passare dal 10 al 30% nel capitale della Banca Artigianato e Industria di Brescia (gruppo Creval). Per quanto riguarda gli assetti di vertice, sono stati riconfermati i 3 amministratori uscenti in scadenza (Carlo Devetak, Adriano Luci, Mario Cattaruzzi) e nominato il nuovo presidente del collegio sindacale Giancarlo Del Zotto, in sostituzione del commercialista cividalese Andrea Stedile nominato amministratore della Banca di Cividale spa insieme al direttore generale della capogruppo Luciano Di Bernardo. C'era molta attesa soprattutto per la presentazione in anteprima del progetto denominato 'Cividale 2', ovvero il piano di recupero e rilancio dell'area 'Italcementi' che insiste su 72 mila mq destinato a modificare sensibilmente il volto della storica cittadina. Un progetto fortemente voluto dal presidente Pelizzo che ha coinvolto varie realtà istituzionali e private, ma soprattutto la stessa banca che nel sito realizzerà il suo nuovo centro direzionale.

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