Può essere definito lo 'scultore delle emozioni' per le sensazioni emotive intense che evocano le sue opere. Giorgio Benedetti dialoga con il legno in un modo talmente originale e straordinario da saper trarre dalla sua lavorazione i segreti della materia che riesce a plasmare ricavandone linfa ancora vitale che anima le sue creazioni. Chi vuol rendersi conto da vicino di questa stupefacente metamorfosi della materia non deve far altro che andare alla sede centrale della Banca Popolare di Cividale, in piazza Duomo, dove l'artista ha allestito una propria mostra che ha chiamato, appunto, 'Emozioni' visitabile in orario di sportello per tutto aprile. Nato a Pirano d'Istria, Benedetti è cividalese d'adozione e a Cividale si è inserito a pieno titolo in quella schiera di grandi artisti, in parte tuttora viventi, che ha sempre animato la vita culturale della città ducale. Ha ottenuto vari riconoscimenti, anche internazionali, partecipando a simposi di scultura su legno, pietra e persino neve e ghiaccio. Ha esposto in tante città italiane, austriache, tedesche e svizzere rivelandosi un vero e genuino artista 'alpino' per il forte legame con la natura e la stessa montagna. Mantiene lo studio a Cividale da dove rimane collegato con appassionati d'arte esteri e italiani. Le sue sculture sono richieste ovunque e sono conservate in collezioni pubbliche e private. Dalla sua mente e dalla sua sapiente mano 'nascono emozioni, immagini grottesche, ironiche figure, donne opulente, amorose, colorate, danzanti, vitali, quale felice inno alla vita'. Così si esprime egli stesso parlando delle 'nuove sensazioni' che suscita in lui l'osservazione della realtà: 'La mia mente, il mio cuore, le insegue, le cattura, le trasforma in forme sottili, sensuali essenze dell'anima'. L'istituto di credito cividalese ha voluto così tributare un omaggio ad un artista concittadino che dà lustro a Cividale e alla regione con la sua intensa attività.