Il Direttore del Museo lascia Cividale per Roma

26/02/15

Presentato il 37° numero di FORUM IULII

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI CIVIDALE Presentato il 37° numero di FORUM IULII   CIVIDALE – Il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cividale, Fabio Pagano, ha colto l’occasione della presentazione del 37° numero dell’annuario museale "Forum Iulii" per salutare autorità, collaboratori, ricercatori, studiosi e i tanti cividalesi accorsi all’evento al termine del suo incarico. Pagano è stato assegnato alla Soprintendenza archeologica di Roma dopo oltre due anni di permanenza alla guida del museo cividalese. Una parentesi friulana molto intensa come del resto attesta la stessa rivista “Forum Iulii” al trentasettesimo anno di pubblicazione grazie al sostegno continuo della Banca Popolare di Cividale. Apprezzamenti per il prezioso contributo fornito da Pagano all’animazione culturale del territorio sono stati espressi dal direttore generale dell’istituto di credito Gianluca Benatti e dal sindaco Stefano Balloch. Pagano, da parte sua, ha assicurato che resterà in contatto con Cividale per portare a termine alcuni progetti avviati e per la ricchezza di rapporti umani che ha ricavato nel corso delle sua permanenza nella città ducale. Per conoscere il nuovo Direttore del Museo occorre attendere le prossime nomine collegate alla riforma dell’organizzazione del MiBACT , varata dal Ministro Franceschini, che punta a riordinare l’intero settore dei beni culturali.  L’affollata presentazione al pubblico della rivista scientifica, relativa all’attività di ricerca svolta, nell’arco del 2013, non solo dalla Soprintendenza per i beni archeologici ma anche dalla Soprintendenza per i beni storico, artistici ed etnoantropologici del FVG, ha messo in luce la gran mole di lavoro di tanti studiosi e ricercatori. Il 37° ‘Forum Iulii’ si articola in 7 saggi e contributi scientifici, in due recensioni e nei notiziari relativi alle attività di entrambe le Soprintendenze. Tra i contributi scientifici spiccano un’indagine su via Patriarcato a Cividale che fornisce “una finestra archeologica sulla stratigrafia urbana” della città ducale; un saggio sulla rilettura topografica dei rinvenimenti nel territorio cividalese segnalati nelle ricerche di Michele della Torre e Amelio Tagliaferri; un contributo interessante sulla mostra “Il tesoro dei Longobardi”, organizzata dal MAN-Cividale con il Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona; una ricerca sulla croce astile in bronzo proveniente dal monastero di S. Maria in Valle; un aggiornamento sulla campagna di scavi presso il castello di Partistagno di Attimis; uno studio su un messale aquileiese-cividalese; un resoconto delle novità documentarie riguardanti la chiesa di San Lazzaro di Cividale. Nell’occasione si è pure proceduto alla presentazione del calendario istituzionale 2015 della Banca Popolare di Cividale dedicato ai reperti rinvenuti negli scavi presso i castelli medievali del Friuli orientale curato dalla stessa direzione museale. Il materiale che correda le tavole del calendario prosegue così la fortunata serie intitolata “I tesori nascosti di Cividale”.  

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