A Cividale convegno della Cisl su "Giovani e Lavoro"

02/04/15

La disoccupazione giovanile in Italia è passata dall'11% del 2002 al 27% del 2014.

La disoccupazione giovanile in Italia è passata dall’11% del 2002 al 27% del 2014. A Cividale convegno della Cisl  su “Giovani e Lavoro” Contributo all’iniziativa della Banca Popolare di Cividale – Scoperta una targa all’ex Italcementi dedicata a i giovani caduti sul lavoro   CIVIDALE  - In Italia sono un milione e duecento mila i giovani sotto i 35 anni che sono disoccupati, mentre sotto i 24 anni siamo ai massimi storici dal 2004. Se nel 2002 era l’11% il tasso di disoccupazione giovanile, a fine 2014 ha raggiunto il 27,1%. Sono alcuni dati emersi durante il convegno su ‘Giovani e lavoro’ promosso a Cividale dalla Cisl di Udine e dalla Banca Popolare di Cividale. Secondo una recente indagine dell’Istituto Toniolo e dell’Università Cattolica di Milano tra  i giovani con  un lavoro solo il 20% si dichiara pienamente soddisfatto, mentre oltre il 25% è poco o per nulla soddisfatto. Inoltre, il 47% si adatta a svolgere un’attività non coerente con il proprio ciclo di studi. Tra i laureati solo il 33% afferma di svolgere un lavoro coerente con quanto ha studiato. La perdita del primo lavoro è causata nella quasi metà dei casi da scadenza del contratto, mentre il 35% degli occupati che lasciano il posto di lavoro lo fa per accedere ad uno migliore. Quasi il 50% dei giovani italiani è disposto a recarsi all’estero per migliorare le proprie prospettive lavorative, la percentuale sale nel caso si tratti di laureati. I giovani che non studiano e non lavorano sotto i 30 anni sono oltre il 20%. Il presidente della Popolare di Cividale Graziano Tilatti, fornendo tali dati, ha sottolineato che “l’importanza di non rassegnarsi anche in un periodo di crisi è fondamentale per continuare a credere nelle proprie capacità anche se ciò comporta ad adattarsi  a situazioni occupazionali non desiderate”. “In questi ultimi mesi - ha aggiunto - si intravvedono prospettive positive circa la possibile ripresa del mercato del lavoro se è vero che sono già quasi 2.500 imprese del Friuli VG che hanno chiesto all’Inps di accedere agli sgravi contributivi previsti dalla legge di stabilità del 2015. Una chiara manifestazione di nuove assunzioni o, per lo meno, di stabilizzazioni di contratti a termine. Lo stesso job act, diventato legge il 7 marzo scorso, incentiva fortemente i contratti a tempo indeterminato rispetto a quelli a termine”. Il convegno è stato introdotto da una relazione del sociologo Bruno Tellia mentre al dibattito che è seguito sono intervenuti Francesco Roiatti e Matteo Di Giusto, rispettivamente presidenti dei giovani di Confartigianato FVG e dei giovani di Confindustria FVG, per il sindacato il segretario nazionale della Fnp Cisl Ermenegildo Bonfanti e il segretario confederale della Cisl nazionale Gianluigi Petteni, mentre le conclusioni le ha tratte l’assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti. Presenti molti studenti del liceo annesso la convitto nazionale ‘P. Diacono’. Al termine dei lavori una targa a ricordo dei giovani caduti sul lavoro è stata scoperta davanti alla sede della Banca Popolare di Cividale, là dove un tempo sorgeva lo stabilimento dell’Italcementi. Sono intervenuti alla cerimonia il sindaco di Cividale Stefano Balloch e l’arciprete del Duomo mons. Livio Carlino.  

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