"In occasione di una mostra ricevemmo una bella lettera di una gentilissima signora. Ci scrisse che quando era piccola, [quando c'era bora], dato che era molto leggera, sua madre le metteva un ferro da stiro nella cartella per non farla volare! La lettera era corredata da una bella foto di un vecchio ferro da stiro d’altri tempi, provvidenziale escamotage anti-bora. Incredibile, no? Ma ci sono tante storie incredibili come questa da scoprire ancora nella città della Bora!"
L'Associazione Museo della Bora lancia la propria raccolta fondi attraverso CiviCrowd, la piattaforma di crowdfunding CiviBank. Il progetto dell'associazione punta a raccogliere e tramandare i ricordi più memorabili, strani e curiosi dei triestini (anche acquisiti) legati alla Bora. Dopo un primo nucleo di interviste in mostra al Magazzino dei Venti di Trieste, ora l'associazione vuole espandere questo archivio con 5 nuove pillole video. Le nuove interviste verranno presentate in una serata speciale al Teatro Miela, e con l'occasione verrà anche mostrato il futuro del Museo della Bora.
L'obiettivo è intervistare in particolare persone anziane che hanno vissuto gli episodi più memorabili della Bora, come quella del febbraio 1954. Ma anche i ricordi più recenti sono bene accetti: l'associazione ha una cassettina piena di foglietti con brevi racconti di oggetti volati via o di situazioni complicate per colpa dell’amata-odiata Bora...
Tra le persone che verranno intervistate c’è lo scrittore Pino Roveredo, autore di un bellissimo pezzo dedicato alle memorie del vento sul quotidiano Il Piccolo.
La campagna "Memorie di Bora" dell'Associazione Museo della Bora rimarrà aperta fino al 10 luglio e punta a raccogliere 2500 euro. La cifra coprirà le seguenti spese:
Inaugurato nel 2004, il Magazzino dei Venti in Via Belpoggio 9 è probabilmente il primo piccolo museo dedicato esclusivamente al vento. Si tratta di un archivio unico nel suo genere, creato "dal basso". Famosa l'iniziativa che si svolge tutti gli anni in piazza dell'Unità, Boramata, che torna anche quest'anno dal 18 al 20 giugno, portando le sue girandole colorate nella piazza più famosa della città.
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CiviCrowd è il progetto di crowdfunding creato da CiviBank in partnership con IdeaGinger, uno dei leader del settore in Italia. Grazie a questa collaborazione, le associazioni no profit del NordEst partecipanti possono sfruttare al massimo i vantaggi della piattaforma e dell'esperienza Ginger: non solo l'uso del sito, ma anche un percorso di formazione gestito da esperti Ginger, che insegnano alle associazioni come usare la piattaforma, come comunicare in modo efficace, come strutturare un progetto di crowdfunding e come usarlo al meglio per creare un rapporto duraturo con la comunità di riferimento.
CiviCrowd aiuta le realtà del terzo settore a sfruttare le potenzialità del crowdfunding per realizzare progetti no profit capaci di rendere la comunità più ricca di cultura e formazione, attenta alle esigenze di chiunque la abiti, animata dai valori dello sport, rispettosa dell’ambiente e consapevole dell’importanza della ricerca.
Per partecipare basta elaborare un progetto specifico e proporlo attraverso l'apposito modulo. Le associazioni selezionate avranno così a loro disposizione: