La più rilevante operazione di finanza straordinaria d'Europa del 2015

23/06/15

Banca Popolare di Cividale: le prospettive dopo l'operazione finanziaria della cessione della quota in ICBPI

Banca Popolare di Cividale: le prospettive dopo l’operazione finanziaria della cessione della quota in ICBPI   Cividale - Lo scorso venerdì 19 giugno a Milano, la Banca Popolare di Cividale ha sottoscritto un accordo che prevede la cessione a Mercury Italy S.r.l. dell’85,79% (quota per la nostra Banca 4,44%) del capitale sociale detenuto in Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane S.p.A. (“ICBPI”). “Si tratta della più rilevante operazione di finanza straordinaria d’Europa per il 2015”, ha dichiarato il direttore generale di Banca Popolare di Cividale. Dopo un intensa e riservata attività di negoziazione che ha coinvolto il C.d.A e la direzione generale della Banca negli ultimi mesi, si è così giunti ad un primo e decisivo passo per valorizzare al meglio una felice intuizione del precedente vertice dell’istituto, che a più riprese nel corso degli ultimi dieci anni ha creduto nel valore di questa partecipazione, incrementando progressivamente la quota della BPC. La ‘Cividale’ manterrà una partecipazione (0,70%) nella “nuova” ICBPI, che  permetterà di non perdere la presenza e di beneficiare delle opportunità che un settore come quello della monetica e delle nuove tecnologie, in forte futura espansione, può riservare al mercato, specie se a guidarlo saranno protagonisti già acclarati del settore, come i Fondi ADVENT, BAIN e CLESSIDRA. E’ peraltro “motivo di orgoglio” per la Popolare di Cividale che questi Fondi, nei prossimi giorni,  incontreranno in esclusiva i vertici della banca friulana per definire anche le linee guida di sviluppo di una importante partecipata, la HelpLine. La cessione di ICBPI è ovviamente subordinata nei tempi ed in parte anche nell’importo complessivo - che oggi si può valutare in 2 €mld (“full equity”) oppure 2,150 €mld (forte ricorso al debito) - all’approvazione delle Autorità competenti nazionali ed europee.  “Essa ci consentirà di incamerare (entro l’anno, se i tempi previsti vengono rispettati) una liquidità compresa tra gli 88 ed i 95 €mil. Se confrontiamo queste cifre con il valore di carico a bilancio di circa 30 €mil, si capisce perché l’operazione sia unanimemente riconosciuta dalla stampa (a dire il vero anche con qualche imprecisione ed enfasi) come una grande plusvalenza”, ha dichiarato la presidente Michela Del Piero nel corso di una conferenza stampa.  “Peraltro – precisa il Direttore Generale Gianluca Benatti -, oltre a valorizzare enormemente tale investimento quest’anno, con la stessa operazione abbiamo anche consolidato il nostro futuro con altre due importanti riserve di redditività: i proventi riconosciuti a Cartasì da parte di Visa Europe, un earn-out che il Sole del 20 giugno indica in circa 400milioni di euro e che saranno distribuiti alle banche venditrici ragionevolmente fra uno-due anni; e la prospettiva di quotazione in borsa di ICBPI che premierà, presumibilmente fra quattro-cinque anni, le banche che hanno deciso di rimanere azioniste dell’Istituto, come noi”. Come intuibile,  il vertice strategico della Banca è da qualche tempo all’opera nella definizione della migliore destinazione possibile di questa plusvalenza. Gli obiettivi non possono che includere: Il rafforzamento patrimoniale, propedeutico al supporto di una economia regionale in ripresa, ed al ruolo determinante che BPC vuole avere in ciò; Un investimento sulle leve che consentano una maggiore penetrazione commerciale; Il rafforzamento e la soddisfazione della base Clienti, Soci e Dipendenti.   Tutto ciò, ha precisato Del Piero, “senza mai perdere di vista il nostro obiettivo comune, il testimone passatoci dai nostri predecessori: lo sviluppo e la crescita della Banca Popolare di Cividale nel segno dell’autonomia e dell’indipendenza”.
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