Banca di Cividale: meeting di alto livello sulla crisi finanziaria mondiale

06/12/11

Esperti internazionali a confronto a Palazzo Torriani

COMUNICATO STAMPA Banca di Cividale: meeting di alto livello sulla crisi finanziaria mondiale \"IL DEBITO ITALIANO E\' SOSTENIBILE\"Esperti internazionali a confronto a Palazzo Torriani UDINE ?  Dall\'analisi dei dati forniti dal Fondo monetario internazionale (Fmi) e dalle valutazioni della Banca centrale europea (Bce) \"il debito italiano è sostenibile\". La confortante affermazione è emersa dal convegno promosso dalla Banca di Cividale a Palazzo Torriani, sede di Confiundustria Udine, sul tema \"I debiti sovrani tra timori ed opportunità\" al quale hanno preso parte esperti di finanza di levatura internazionale. Al folto pubblico di investitori invitati dall\'istituto di credito cividalese i relatori hanno fornito un quadro globale e nazionale circa i rischi connessi alla crisi dei titoli di Stato italiani, europei e dei Paesi emergenti e le prospettive per i risparmiatori.Per quanto il debito italiano sia al terzo posto al mondo per dimensioni (120% del Pil), il nostro Paese dispone di una grande ricchezza sia in termini di risparmi che di know out produttivo, fattori assenti e meno diffusi in altre situazioni. Su questo punto si è soffermato Fabrizio Fiorini, responsabile Investimenti di Aletti Gestielle sgr, secondo il quale l\'unico problema dell\'Italia nel breve termine è il rifinanziamento del debito in scadenza  a causa della possibile sfiducia dei mercati. Da parte sua, l\'economista cinese Xueming Song, docente all\'università di Witten/Herdecke e capo gestore presso Deutsche Bank degli investimenti obbligazionari, ha confermato che le criticità si sono ormai concentrate su due fattori non finanziari: la credibilità politica dei Paesi dell\'eurozona che non hanno saputo prevenire la crisi finanziaria e l\'incompiuta integrazione politica e fiscale europea.Anche per Robert Stewart, capo gestore degli investimenti nei Paesi emergenti della sede londinese JP Morgan, le prospettive di uscita dalla crisi attuale sono legate a fattori di natura non economica, ma politico-economica. \"L\'investimento in titoli di Paesi emergenti  non rappresenta una valida alternativa rispetto a quello effettuato in titoli dei Paesi industrializzati. La crisi di questi ultimi mercati determina il \'fly to quality\', ossia la ricerca della tutela dei capitali investiti a scapito della loro resa\", ha detto Stewart.Se verrà garantita la stabilità del debito dei Paesi periferici dell\'area euro attraverso politiche di rigore fiscale ? hanno convenuto i tre relatori -, solo un intervento massiccio della Bce potrebbe placare la speculazione internazionale nell\'immediato. In tal senso, novità sono attese dal vertice europeo del 9 dicembre prossimo.Il tradizionale meeting finanziario di fine anno della Banca di Cividale è stato aperto dai saluti del presidente di Confindustria Udine Adriano Luci e dal presidente del gruppo Banca Popolare di Cividale Lorenzo Pelizzo. I lavori sono stati introdotti da una relazione del direttore generale di Banca di Cividale Daniele Cabiati che ha rimarcato la qualità della struttura dei consulenti finanziari che la Banca di Cividale  mette a disposizione dei Suoi clienti per meglio affrontare la complessità della fase attuale.Di rilievo l\'intervento del direttore di Aperta sgr del gruppo Creval Daniele Beltrame che ha stimolato con quesiti incalzanti i relatori intervenuti, presentando una precisa analisi delle esigenze finanziarie del nostro Paese e dei limiti dell\'attuale Unione Europea.Cividale,  6 dicembre 2011Relazioni Esterne    

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