In contemporanea con la solenne cerimonia romana presso il palazzo della Cancelleria, si rinnova venerdì 31 ottobre la Giornata Mondiale del Risparmio in chiave regionale proposta dalla Banca Popolare di Cividale. Alle ore 10.00 a Cividale del Friuli, presso il Centro San Francesco, confluiranno oltre 300 alunni provenienti dalle scuole primarie del Friuli VG che aderiscono alla rete 'Ragazzi del Fiume' (progetto di legame tra scuola e territorio, con capofila la Direzione Didattica di Manzano, che propone agli istituti progetti di studio e approfondimento attraverso il portale www.ragazzidelfiume.it e che coinvolge 9 istituzioni scolastiche, 84 scuole e più di 6.000 alunni ). L'educazione al risparmio è un tema quanto mai attuale, per questo la Banca Popolare di Cividale vuole riproporlo ai giovani studenti per riflettere sull'importanza del risparmio non solo di denaro, ma anche energetico, idrico e di tempo, individuando e assumendo così stili di vita corretti. 'La banca, quella territoriale soprattutto, deve porsi come riferimento per un corretto approccio al sistema finanziario a cominciare dall'elemento basilare costituito dal risparmio e considerato come valore civile tutelato dalla stessa Carta costituzionale', dichiara il presidente della Popolare Lorenzo Pelizzo. Rilanciando con una formula aggiornata la Giornata del Risparmio per il terzo anno consecutivo l'istituto cividalese ha ripresa una solida tradizione che vedeva un tempo coinvolte tutte le scuole intorno a questo fondamentale argomento. 'Oggi che la crisi finanziaria internazionale minaccia gravemente questo essenziale valore ? prosegue Pelizzo ? c'è l'urgenza sempre più sentita di riaffermare l'importanza del risparmio e dell'etica che deve sottostare nel rapporto tra i risparmiatori e gli intermediari creditizi e finanziari'. L'iniziativa organizzata dal gruppo bancario cividalese vedrà la partecipazione di una compagnia teatrale che attraverso letture animate fornirà ai bambini e ai ragazzi importanti spunti di riflessione. Interverranno con i vertici dell'istituto di credito anche le autorità scolastiche regionali.