A volte l'ostacolo più grande per innovare in un'impresa può sembrare il coinvolgerne il personale. Coinvolgere e rendere partecipi del processo le persone è la vera sfida per evitare che le innovazioni restino lettera morta. Allo stesso tempo, però, affrontare con decisione questo problema può liberare energie e talenti sorprendenti.
Per questo una caratteristica fondamentale dell'innovazione di successo sono l'apertura, intesa come un ecosistema di possibilità e vantaggi, e l'ascolto.
Ma la sfida più grande è sempre la pratica: cosa significa davvero coinvolgere il personale? Quali strumenti usare per farlo? E come fare in modo che un'innovazione - sostenibile, tecnica o di qualunque altro tipo - venga accolta dalle risorse umane?
Si tratta di un nodo fondamentale per tutte le innovazioni, ma in particolar modo per le imprese che vogliono diventare una Società Benefit - o che già lo sono. Diventare una Società Benefit pone delle sfide importanti al modello di business di qualunque azienda, e non riuscire a coniugare i valori con la pratica di tutti i giorni significa cadere nel pericolo del greenwashing. Una Società Benefit, inoltre, punta al bene comune, e una delle sfaccettature del suo operato sono i dipendenti (che rientrano tra gli stakeholders, i portatori d'interesse). Coinvolgerli attivamente nei processi decisionali dell'impresa e nella sua innovazione è fondamentale per contribuirne al benessere - benessere che rientra tra gli obiettivi di beneficio comune dell'Agenda 2030 (goal 8 - lavoro dignitoso e crescita economica).
Come fare a creare un ambiente dinamico, in cui il personale accolga le innovazioni?
Ne abbiamo parlato con Dario Roncadin, CEO di Roncadin Società Benefit, che è stato ospite della puntata dei webinar di Well Fare dedicate alle SB. Leggi l'articolo per conoscere i suoi utili spunti!
Questo articolo prende spunto dal secondo appuntamento di “Società Benefit e sviluppo sostenibile”, il ciclo di incontri sul tema promosso da Well Fare, Hidra, Confindustria Alto Adriatico e CiviBank. Gli incontri proseguono fino a luglio 2022: non mancare!
- Innovazione e apertura al cambiamento: ascolto e azione
- La sfida delle generazioni a confronto
- L'esempio di Roncadin: la scelta di diventare una SB
- Il caffè con l'amministratore
- Come coinvolgere il personale: welfare e comunicazione interna
Innovazione e apertura al cambiamento: ascolto e azione
L'innovazione, per essere efficace, deve esistere ed essere messa a terra in un intero ecosistema, basato sull'apertura. Senza apertura, infatti, i progetti di innovazione possono incontrare anche grosse difficoltà a mettere radici in un'impresa. L'apertura al cambiamento porta molti benefici:
- velocità di innovazione
- opportunità di business
- nuovi stimoli
- attenuazione del rischio
- attrazione dei talenti
Questi benefici si scontrano con le "credenze limitanti", ovvero quelle convinzioni che portano le persone a fossilizzarsi su quello che già conoscono e/o fanno ("si è sempre fatto così"). Tutti noi siamo portati a voler rimanere uguali a noi stessi, e il nostro cervello vede qualsiasi diversità come un potenziale pericolo.
"Le tue credenze sono le tue finestre sul mondo. Puliscile di tanto in tanto, altrimenti non entrerà la luce"
Isaac Asimov
Smontare queste credenze libera moltissima energia all'interno di un'organizzazione. Dialogare con il personale e infondere sicurezza è fondamentale per coltivare un'attitudine al cambiamento, e questo processo richiede flessibilità, curiosità e ascolto. Allo stesso tempo, se l'ascolto si traduce in un'analisi del clima aziendale, esso sarà efficace solo se si tradurrà poi in un'azione concreta.
La sfida delle generazioni a confronto
Una sfida specifica all'interno di questo panorama è giocata dalle generazioni di lavoratori all'interno della stessa organizzazione. Le competenze digitali sono necessarie (e sempre più richieste) per sostenere l'uso standardizzato di molte tecnologie e software; tuttavia, le conoscenze analogiche di lavoratori esperti sono un patrimonio fondamentale per qualunque impresa. Per questo è fondamentale coinvolgerli attivamente nei processi di innovazione: la digitalizzazione non deve lasciarli indietro, bensì semplificare il loro lavoro.
Una sfida di oggi, infatti, sta proprio nel fatto che generazioni molto diverse stanno iniziando a lavorare insieme: da una parte persone che hanno iniziato a lavorare 20 o anche solo 10 anni fa, dall'altra i nuovissimi lavoratori. Questi ultimi hanno aspettative diverse su molti fattori, tra cui il bilanciamento vita-lavoro. Hanno un approccio al digitale, all'innovazione e alla semplificazione dei processi completamente diversi rispetto ai lavoratori precedenti.
L'esempio di Roncadin: la scelta di diventare una SB
Dario Roncadin è il CEO di Roncadin SpA, che produce pizze surgelate e fresche. Quando ha proposto al padre, fondatore dell'azienda, di trasformarla in una Società Benefit, la reazione non è stata subito di entusiasmo. Ha dovuto convincerlo, e spiegare la proposta anche a tutte le persone dell'azienda, appunto nell'ottica di coinvolgerle.
Roncadin SpA aveva già avviato una serie di iniziative per essere sostenibile sotto il profilo energetico, della gestione degli scarti e della gestione del personale. Diventare una SB ha significato stendere un piano formale per organizzare tutte queste attività, metterle a sistema, e darsi degli obiettivi per migliorarsi nel futuro. Un piano condiviso, inoltre, permette di rendere chiaro e trasparente a tutti qual è la strategia che guida l'innovazione aziendale.
Un'azienda alimentare deve avere delle certificazioni specifiche, e dal punto di vista di Dario, diventare una SB sta diventando un "abc" nello stesso modo. Nessuno si chiede se un'azienda alimentare segua le regole igieniche, si dà per scontato che lo faccia: essere sostenibili deve diventare altrettanto ovvio.
Il caffè con l'amministratore
Uno dei modi in cui Dario Roncadin ha voluto mettersi in ascolto di tutti i suoi dipendenti è "il caffè con Dario": 15 minuti in cui l'amministratore si mette a disposizione dei lavoratori per una chiacchierata informale. Tutti i dipendenti sono stati invitati a partecipare, senza distinzione di ruolo. Durante il primo periodo di prova, il CEO ha parlato con una cinquantina di persone. Di queste, 4 hanno portato delle opinioni negative, e solo 1 un vero e proprio sfogo dettato dall'insoddisfazione. Com'è ovvio, gestire questi sfoghi non è piacevole, ma i benefici pesano molto più di questo episodio isolato. Con le persone che hanno serenamente portato problematiche da affrontare, è stato possibile dialogare subito e cercare una soluzione, dove possibile.
Come coinvolgere il personale: welfare e comunicazione interna
Oltre a questo "caffè", sono tante le iniziative portate avanti da Roncadin SB non solo per coinvolgere il personale, ma per contribuire al suo benessere:
- open day a settembre - si tratta di un evento fondamentale nella vita dell'azienda, che si tiene tutti gli anni. L'open day è una giornata dedicata a tutti i dipendenti e alle loro famiglie, che sono invitati a festeggiare tutti insieme. Si tratta di una giornata fondamentale per far sentire a tutti lo spirito di squadra.
- La comunicazione interna è affidata a molti canali diversi. Quello principale è un'app aziendale interna, aggiornata quotidianamente con messaggi, video, comunicati ecc. Tutti i dipendenti possono commentare o lasciare un contenuto.
- Ma il digitale non basta: un buon 20% dei dipendenti non ha abbastanza dimestichezza con la tecnologia per questo strumento. Per loro vengono organizzati gruppi di incontro per spiegare i progetti, oppure raccogliere problematiche da risolvere.
- I dipendenti hanno a disposizione un CRAL (centro ricreativo aziendale per i lavoratori).
- In più, durante l'estate, viene organizzato anche un grest per i figli dei dipendenti.
