Summit nazionale sul contrasto al riciclaggio

07/10/16

Udine: affollato convegno a Palazzo Kechler in p. XX Settembre

Udine: affollato convegno a Palazzo Kechler in p. XX Settembre IMPENNATA NEL 2016 DELLE SEGNALAZIONI DI OPERAZIONI SOSPETTE Esperti a confronto su un reato che si va diffondendo progressivamente Il meeting è promosso dal Centro Studi Europeo Antiriciclaggio con il supporto di Banca Popolare di Cividale. Fenomeno in aumento ma crescono anche i controlli. In Italia nel corso del 2015 l’UIF ha ricevuto 82.428 segnalazioni, + 15 %  sull’anno precedente.  Nei primi sei mesi del 2016 già 50 mila, 785 in Friuli VG. Udine – Riciclaggio e autoriciclaggio sono reati sempre più diffusi miranti a far perdere la riconoscibilità dell'origine di movimenti di denaro o di beni o di utilità economiche di provenienza delittuosa. Si tratta di condotte criminose che l'ordinamento sanziona severamente, ma che la crisi economica in atto in questi anni ha reso sempre più frequenti. Se n'è parlato per il terzo anno consecutivo in un summit di esperti nazionali a  Udine nel corso di un affollato convegno svoltosi a palazzo Kechler incentrato proprio sul contrasto al riciclaggio. In particolare, si è fatto il punto sulle novità introdotte dalla IV Direttiva 849/2015 e dalla Legge delega europea n. 170 del 12 agosto 2016. L’iniziativa, promossa come sempre dal Centro studi europeo Antiriciclaggio e dalla Banca Popolare di Cividale, ha visto quali relatori Michele Carofiglio, responsabile in Banca d’Italia della Divisione verifiche antiriciclaggio, Ciro Santoriello, sostituto procuratore a Torino, il magg. Sabrina D'Angelo del nucleo speciale Polizia valutaria, Italo Borrello dell’UIF, oltre al prof. Emanuele Fisicaro, docente all’università di Siena e presidente del Centro studi promotore. I lavori sono stati introdotti da un indirizzo di saluto del sindaco di Udine Furio Honsel. E' lo stesso prof. Fisicaro a sostenere che “c’è maggiore sensibilità verso le tematiche del riciclaggio: aumenta il fenomeno ma aumentano anche le segnalazioni”. Nel periodo più acuto della crisi economica (2008-2013) le operazioni sospette trasmesse all’UIF (Unità di Informazione Finanziaria) sono quasi quadruplicate. Nel 2015 l’UIF ha ricevuto 82.428 segnalazioni con un incremento del 14,9% rispetto al dato dell’anno precedente. Sono in prevalenza gli intermediari finanziari (banche) a fornire queste segnalazioni alla competente autorità (74.579), ma sta aumentando anche il ruolo collaborativo del professionisti nell’ambito della prevenzione del riciclaggio (8,2% sul totale delle segnalazioni). Nei primi sei mesi del 2016 il flusso delle segnalazioni all'UIF ha raggiunto le 50 mila unità, al netto di quelle derivanti dalle operazioni di voluntary disclosure (7 mila nel 2015 oltre 10 mila nella prima parte del 2016). In Friuli VG le segnalazioni sono state 785, 286 nella provincia di Udine di cui una relativa a finanziamento del terrorismo, ha rivelato Italo Borello. I rischi di riciclaggio in Italia sono in gran parte derivanti dall’evasione e dai reati tributari. Le violazioni delle norme tributarie generano fondi che devono essere immessi nel circuito economico generando in tal modo condotte criminose. Il sistema di prevenzione si dimostra in grado di aumentare costantemente la sua capacità di intercettare operazioni sospette tant'è che da parte dei professionisti il numero delle segnalazioni è quadruplicato in pochi anni.Ciò dimostra che vi è una maggiore consapevolezza dei rischi di compromissione nei reati connessi e la volontà di elevare i presidi di sicurezza da parte degli operatori non finanziari. “Nel corso di questa crisi il sistema economico-finanziario si è dimostrato a rischio di contaminazione da parte di elementi di scorrettezza e di devianza – sottolinea Michela Del Piero, presidente della Banca Popolare di Cividale intervenuta in apertura del convegno udinese -.  Magistratura, Fiamme Gialle e Banca d’Italia stanno contrastando questo fenomeno con forza, ma spetta anche agli intermediari finanziari tutelarsi in modo adeguato. In questo senso Banca Popolare di Cividale ha rafforzato ulteriormente l’efficacia dei sistemi già predisposti, agendo soprattutto sul versante delle procedure e dei comportamenti con l’obiettivo di stabilizzare nel medio-lungo periodo il valore aziendale e quindi garantire un alto livello reputazionale e la fiducia dei nostri clienti”. Al convegno, moderato da Antonio Criscione giornalista del “Sole 24Ore”, hanno portato il loro saluto i rappresentati degli ordini dei commercialisti e dei notai.

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