A Pordenone convegno VOLUNTARY DISCLOSURE

05/03/15

Attese in Friuli VG oltre 1.500 adesioni al provvedimento fiscale

A Pordenone convegno della Banca Popolare di Cividale con commercialisti e legali VOLUNTARY DISCLOSURE RAVVEDIMENTO OPEROSO E DEFINIZIONE DELLE SANZIONI Attese in Friuli VG oltre 1.500 adesioni al provvedimento fiscale   PORDENONE – Ultima chiamata per regolarizzare la propria posizione con il Fisco. In Friuli VG potrebbero essere oltre 1.500 i casi di adesione al provvedimento fiscale sulla “Voluntary disclosure” incentivati anche dalla fine del segreto bancario nei cosiddetti ‘paradisi fiscali’. Del ravvedimento operoso e circa la definizione delle sanzioni si è parlato nel primo convegno promosso dalla Banca Popolare di Cividale presso la Fiera di Pordenone (l’altro sarà a Udine il 9 marzo) riservato a commercialisti e legali che hanno aderito in gran numero per la rilevanza della problematica in questione affrontata da esperti di prim’ordine grazie anche alla collaborazione di Ipsoa (autorevole scuola di formazione specializzata in materia fiscale). La voluntary desclosure è un procedimento di ‘pacificazione fiscale’ tra il contribuente e la pubblica amministrazione ad iniziativa del contribuente stesso. Nato negli Stati Uniti negli anni ’90, in Italia è stato recepito nel decreto legge 4/2014 e consente al contribuente di regolarizzare la propria posizione con il Fisco sia pagando tasse e interessi sul pregresso, sia rivelando all’amministrazione tutti i propri averi esteri. Con l’avvenuta pubblicazione del relativo modello da parte dell’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 30 gennaio scorso, si inaugura ufficialmente la campagna per fare emergere e rientrare i capitali detenuti all’estero o per sanare le violazioni per quelli detenuti in Italia. Secondo una stima diffusa il 12 febbraio da Pwc, i capitali che rientreranno in Italia per effetto della voluntary disclosure saranno pari a 75 miliardi di euro. Da qui l’importanza del ruolo che professionisti e banche assumono in questo contesto. Le banche, pur mantenendo una posizione di neutralità, suggeriscono ai clienti interessati di ricorrere ad un professionista per valutare l’adesione alla procedura di regolarizzazione e successivamente potranno essere coinvolte nella gestione dei capitali rientrati o emersi. Di tutto ciò se n’è parlato durante i lavori del convegno che avranno quali relatori Stefano Laconte, docente di diritto tributario all’Università L.U.M. (intervenuto anche in sede di emendamenti al decreto in questione), un esperto di Banca Esperia (Private bank di Mediobanca e Mediolanum partner della Popolare di Cividale) e Dario Deotto commercialista e giornalista. Il convegno era valido per acquisire da parte dei commercialisti crediti formativi e Ipsoa rilascerà loro un attestato di partecipazione.  

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