L'assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2015 - Dividendo di 0,30 euro per azione

30/04/16

"E' il migliore risultato della storia (130 anni) dell'istituto di credito", ha detto la presidente Michela Del Piero

BANCA POPOLARE DI CIVIDALE: UTILE RECORD E FORTE SOLIDITA’ PATRIMONIALE "E' il migliore risultato della storia (130 anni) dell'istituto di credito", ha detto la presidente Michela Del Piero CIVIDALE – “La Banca Popolare di Cividale è una delle aziende più solide del Friuli VG che si prefigge di continuare ad assolvere al meglio la sua funzione di ‘banca di prossimità’”. La presidente Michela del Piero ha esordito con questa affermazione relazionando sul bilancio 2015 della banca friulana approvato da un’affollata assemblea dei soci svoltasi presso il centro S. Francesco della città ducale. Erano presenti 980 azionisti portatori in proprio e per delega di oltre 1800 voti. Del resto, i dati più significativi (riclassificati ed espressi in euro) del documento contabile relativo al 129° esercizio parlano chiaro:   UTILE D’ESERCIZIO: 24,1 milioni INDICE DI SOLIDITA’ – CET 1 RATIO(*): 13,9%, (nel 2014: 10,2%) TOTAL CAPITAL RATIO (TCR): 14,6%, (nel 2014: 10,7%) RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA(**): 2.562 milioni (-0,8% a/a) RACCOLTA INDIRETTA: 969 milioni (+10,1% a/a), di cui RACCOLTA GESTITA +22,7% CREDITI VERSO LA CLIENTELA: 2.684 milioni (-1,9% a/a) PROVENTI OPERATIVI NETTI: 169,6 milioni (+33% a/a), di cui COMMISSIONI NETTE +8.2% ONERI OPERATIVI: 79,5 milioni (+21,1% a/a), includono la contribuzione ordinaria e straordinaria ai Fondi di salvataggio FTD/DGS per 6,6 milioni e svalutazioni patrimonio immobiliare per 5,7 milioni RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE OPERATIVA: 90,1 milioni (+45,7% a/a) PERCENTUALE DI COPERTURA DEI CREDITI IN SOFFERENZA: 57,7% (nel 2014: 56,0%)  (*): fully loaded (**) esclusa componente istituzionale “Il positivo risultato del 2015 e l’indice di solidità raggiunto (CET1= 13,9%), che risulta essere tra i più alti del sistema bancario, ci consentono di celebrare al meglio il 130° anniversario di fondazione della nostra Popolare, che ricorrerà proprio nel mese di luglio 2016”, ha dichiarato ancora la presidente formulando pure l’auspicio  che l’istituto cividalese “saprà superare la fase di profondo cambiamento che il sistema bancario sta affrontando con la forza dei propri valori, rimanendo fedele al modello di banca di territorio derivante dalla sua matrice popolare”. L’utile di 24,1 milioni di euro rappresenta il più rilevante risultato di bilancio nella storia della Banca, da cui è conseguito un sensibile rafforzamento patrimoniale e di liquidità. Rilevante a tal fine si è rivelata l’operazione di finanza straordinaria connessa all’avvenuta cessione della quota di partecipazione nell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, che ha comportato un introito di 96 milioni di euro, con una plusvalenza netta di 62 milioni di euro. Dopo due anni, il Consiglio di amministrazione grazie a questo utile è stato in grado di distribuire ai 16 mila Soci-azionisti un dividendo pari a 0,30 euro per azione, corrispondente ad un rendimento lordo dell’1,53% che in questi scenari di mercato “può considerarsi un gran bel risultato”, ha chiosato il direttore generale Gianluca Benatti. Il manager ha poi sottolineato il fatto che la Popolare negli ultimi 5 esercizi (2011-2015), senza ricorrere ad alcun aumento di capitale, come hanno fatto molti istituti italiani in questo periodo, ha distribuito dividendi ai soci per 18,6 milioni, dimostrando così che l’azione della ‘Cividale’ resta un investimento proficuo. “L’opzione della trasformazione in SPA della Banca Popolare di Cividale va esclusa in ogni caso nel breve termine”,  ha sottolineato la presidente Del Piero  che poi ha toccato il delicato tema della liquidabilità delle azioni della banca: stiamo affrontando il problema a 360 gradi s a partire dalla sede di negoziazione che non potrà più essere l’attuale sistema di scambi presso l’istituto centrale delle banche popolari, bensì un MFT- Multirateral Trading Facility disciplinata dalla normativa Mifid che entrerà in vigore nel prossimo futuro per le banche della nostra categoria. Chiederemo inoltre l’autorizzazione della Banca d’Italia per costituire un fondo riacquisto azioni proprie e verificheremo in seno all’Associazione Nazionale Banche Popolari la possibilità di costituire un consorzio che agisca per fornire maggiore liquidità al titolo”.  L’assemblea al riguardo ha confermato il valore dell’azione a 19,60 euro. La crisi di fiducia che ha colpito il sistema bancario e le Popolari in particolare a seguito delle forti criticità emerse negli ultimi mesi si ripercuote anche nei confronti della banca cividalese che però ha saputo reagire creando di fatto nuove opportunità di sviluppo che hanno consentito di accrescere del 5% il numero dei soci e del 3,2% quello dei correntisti, “a dimostrazione del buon grado di fiducia che il territorio ripone nella nostra Popolare” secondo la presidente. Dopo un articolato dibattito assembleare in cui sono registrati numerosi interventi sui vari punti all’ordine del giorno, tra cui quello del presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop, i soci hanno approvato a larga maggioranza il bilancio 2015.
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