L'assemblea della Banca Popolare di Cividale approva il bilancio n. 130

30/04/17

Il cda accoglie Riccardo Illy e i riconfermati Guglielmo Pelizzo e Massimo Fuccaro eletti dai soci

“LA SOLIDITA’ RAGGIUNTA E’ PRESIDIO DI AUTONOMIA E DI ULTERIORE CRESCITA” Il cda accoglie Riccardo Illy e i riconfermati Guglielmo Pelizzo e Massimo Fuccaro eletti dai soci Sensibili progressi registrati anche nel 1° trimestre 2017   CIVIDALE – Approvato a larghissima maggioranza  dall’assemblea dei soci della Banca Popolare di Cividale Scpa  il bilancio n. 130 relativo al 2016 (solo 63 i contrari). Anche il settimanale economico Milano Finanza, alla vigilia della scadenza assembleare, ha assegnato alla Popolare di Cividale il premio ‘Creatori di valore’ come “migliore banca della regione Friuli VG” per gli indici di bilancio.  Sono interventi 856 soci portatori in proprio o con delega di 1334 voti. La presidente Michela Del Piero nell’evidenziare i risultati sostiene che “la solidità raggiunta dalla banca è il fondamentale presidio di autonomia e di ulteriori prospettive di crescita”.  Ecco i dati più significativi (in milioni di euro) del documento contabile approvato a larghissima maggioranza dai soci intervenuti all’appuntamento assembleare presso il centro S. Francesco:     RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA: 2.554,8 RACCOLTA INDIRETTA: 973,7 CREDITI ALLA CLIENTELA: 2.622,2 PROVENTI OPERATIVI NETTI: 101,1 ONERI OPERATIVI: 71,2 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE OPERATIVA: 29,9 COPERTURA DEI CREDITI IN SOFFERENZA: 59,4% UTILE D’ESERCIZIO: 1,2 PATRIMONIO NETTO: 303,5                       “Considero questi indici molto significativi per la nostra Banca che continua a generare redditività anche in un contesto economico ancora molto incerto”, sottolinea Del Piero affiancata dal direttore generale Federico Fabbro. Infatti, l’utile netto avrebbe potuto essere molto più consistente, ma risente dell’accantonamento di oltre 5,4 milioni di euro, al lordo dell’effetto fiscale, al Fondo Nazionale di Risoluzione ed al Fondo di Garanzia dei Depositi, destinati alle banche in crisi, e della rettifica dell’avviamento per 5,3 milioni di euro. La presidente parla di “buoni segnali di crescita e rafforzamento”. In particolare, la solidità della Banca si attesta ai massimi livelli del sistema con un coefficiente CET1 Ratio al 13,4%. L’impegno dell’Istituto cividalese nei confronti dell’economia reale è testimoniato da nuovi finanziamenti alle imprese e alle famiglie del territorio per 333 milioni di euro (+40% sul 2015), nonostante il permanere delle criticità dell’economia locale e nazionale; è inoltre proseguita la crescita dei clienti della Popolare con un saldo di oltre 2 mila nuovi rapporti attivati nel corso del 2016. I coefficienti patrimoniali risultano ampiamente superiori ai livelli minimi stabiliti dall’Autorità di vigilanza per la Banca Popolare di Cividale e la posizionano tra i livelli più elevati di solidità patrimoniale nell’ambito del sistema bancario nazionale. Il Common Equity Tier1 ratio “fully loaded” è pari al 13,9% e il Total Capital Ratio “fully loaded” è pari al 14,6%. Il risultato netto della gestione operativa si attesta a 29,9 milioni di euro. L’andamento positivo della Popolare di Cividale viene confermato anche dai dati relativi al primo trimestre del 2017, rende noto la presidente. La raccolta diretta è cresciuta di 20 milioni dall’inizio dell’anno, quella indiretta ha superato per la prima volta il miliardo di euro, di cui 800 milioni di gestita; anche gli impieghi vedono un’impennata di 20 milioni nel trimestre per la capacità dimostrata nel saper intercettare la domanda di nuovo credito da parte delle imprese dopo quasi un decennio di crisi, mentre il portafoglio sofferenze lorde si è ridotto del 2% nei primi tre mesi del 2017.                                                                                 L’assemblea dei soci ha affrontato pure il delicato tema della negoziabilità delle azioni della Popolare cividalese, sia nella relazione della presidente che nel dibattito molto partecipato che ne è seguito. In ossequio alle direttive comunitarie MIFID II e MIFIR e alle raccomandazioni di CONSOB, il Consiglio di Amministrazione, dopo aver aderito all’apposito gruppo di lavoro istituito presso l’Associazione Nazionale Banche Popolari, ha deliberato di aderire ad una piattaforma di scambio attraverso un “sistema multilaterale di negoziazione” (MTF). L’ad della società di gestione Hi MTF Sim, Giovanni Battista Roversi, è intervenuto in assemblea su invito dei vertici della ‘Cividale’ per illustrare le prospettive di tale nuovo sistema di negoziazione a cui stanno per aderire decine di banche popolari e casse di risparmio non quotate. Il primo prezzo di ingresso dell’azione sarà indicato a seguito di una perizia redatta da un valutatore indipendente e autorevole che per la Popolare di Cividale è stato individuato in Deloitte. In questo nuovo ‘mercato’, similmente alla Borsa, si vedrà quindi il prezzo d’asta delle azioni oscillare, ma con un particolare meccanismo da metterlo al riparo da eventuali choc che potrebbero derivare da fenomeni speculativi. “Questa è una novità storica, specialmente per le Popolari di medie dimensioni come la nostra – ha evidenziato la presidente Del Piero -. Come in tutti i mercati, se prevarranno i venditori il prezzo è destinato a scendere, viceversa a salire. In un contesto più sereno e di ripresa economica la valutazione oggettiva dei fondamentali di questa banca e delle sue prospettive di reddito farà alla fine prevalere gli acquirenti sui venditori”. “Fiducia” è stata la parola più utilizzata dalla presidente quale presupposto per la tenuta del valore dell’azione e per lo sviluppo dell’istituto friulano. L’assemblea si è articolata in due parti: una straordinaria per l’approvazione di alcune modifiche statutarie a completamento degli adeguamenti alle disposizione emanate da Banca d’ Italia nel 2013, e una parte ordinaria che, oltre all’approvazione del bilancio 2016, ha proceduto ad alcune importanti nomine alle cariche sociali. Al riguardo, quali amministratori sono stati rieletti l’avvocato cividalese e vicepresidente Guglielmo Pelizzo e il dirigente d’azienda udinese e docente all’ateneo friulano Massimo Fuccaro (erano in scadenza), mentre di nuova nomina entra nel cda Riccardo Illy, presidente del gruppo Illy di Trieste. Per il collegio sindacale, invece, sono stati nominati il commercialista triestino Pompeo Boscolo (presidente), l’avvocato veneziano e docente universitario Gianni Solinas, e il commercialista udinese Gianluca Pico (riconfermato). Anche in questo caso l’assemblea ha accolto interamente e con ampio consenso la proposta del consiglio di amministrazione.   
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